Nuovi volti del gol. Chi emerge e chi si rivede dietro i soliti noti?

Nuovi volti del gol. Chi emerge e chi si rivede dietro i soliti noti?

by 6 Dicembre 2019

Promesse da mantenere, sorprese, inni al riscatto. Oltre alla consueta conferma dei soliti noti. La classifica marcatori consente indagini interessanti. Scontato accorgersi di chi vi figura sempre: la lode ai sempreverdi è un ‘must’ giornalistico che ricorre di anno in anno.

Questa stagione non fa eccezione: Sinigaglia, Bonfigli, Rkaiba, Ravelli, Turozzi, Ronconi, De Carli, Dal Bosco, ecc. Il loro è autografo conosciuto, che non conosce flessione al passare delle stagioni.

Stimola la curiosità, invece, accorgersi di sorprese e lieti ritorni. E’ il caso di Lavarini a San Peretto, volto già noto, che in Prima, a guidar l’attacco di una neopromossa, si sta ritagliando uno spazio tutto suo tra i cannonieri di un girone A guidato da Mohammed Rkaiba, freccia di una rediviva Montebaldina Consolini. Nota lieta, bomber Palomba della Croz: volto nuovissimo messo in mostra da mister Doriano Pigatto, profilo storicamente in grado di trovare l’oro anche dove i più non ne vedono (capitolo Ares sia da dimostrazione).

Buona la continuità di gol di Francesco Savoia all’Audace: era già ligio alla marcatura in Seconda, ai tempi della già citata Ares di Pigatto. Oggi, sta trovando consensi anche al piano di sopra. Infine, nota di merito, in Seconda, al rinato Donisi, nove gol con l’Intrepida, cifre che permettono di aggiornare uno score comunque già ricco vista l’esperienza del giocatore. Assieme a lui, torna a far parlare di sè il commercialista Giacomo Pitondo, sette centri con la nuova casacca rossonera dell’Alpo Club ’98. Citazione d’obbligo per Andriollo dell’Albaredo, profilo di cui probabilmente si sentirò parlare, come per Elia Chiari del Colognola, tornato al dilettantismo dopo alcuni anni di stop (sette le reti per entrambi).

Chiusura d’obbligo per Demba Bara Fall. Quindici reti e la corona di re dei bomber: ormai non ha più senso etichettarlo come nota lieta. Eppure i saliscendi della sua carriera non consentivano di annoverarlo tra i colpi ad affetto. Eludendo marcature e giudizi sfavorevoli, ha fatto gol anche a chi non ne intravedeva le doti. Sarà pur vero che dietro di lui ha un Bevilacqua che sciorina il miglior calcio del girone D di Seconda, ma c’è molto di bomber Fall nell’indiscusso primato degli uomini di mister Antonio Marini.

Note. Nella foto, un’immagine d’archivio di bomber Giacomo Pitondo, classe 1987, in forza all’Alpo Club ’98.