NELLA STORIA/Magia Bastianello. E la Provese vede il Paradiso

NELLA STORIA/Magia Bastianello. E la Provese vede il Paradiso

by 5 Maggio 2012

 Una magia per entrare nella storia. Una perla per cancellare gli spettri del recente passato, con un calcio ai mugugni e alle maldicenze. Punizione dal limite, Bastianello sul punto di battuta, sei uomini in barriera: sembra impossibile trovare il pertugio giusto, ma la palla passa, Scarsetto s’allunga ma non basta: è goal. Dalle tribune piovono applausi, il pubblico prorompe in un giubilo di gioia. E’ la rete che porta in cielo la Provese, consacrando la straordinaria annata di Peretti e compagni. A segnarla, è il più provese dei provesi, nato e cresciuto in quel fazzoletto di terra ricavato tra le vie della frazione sambonifacese. Enrico Bastianello a Prova di San Bonifacio ci vive da sempre, al calcio ci gioca da quando era ancora un bambino pieno di sogni e speranze. Da più di un decennio, la maglia che indossa è sempre la stessa. Ha colori rossoneri, come quelli del Milan. E da domenica, dopo l’incredibile goal-promozione, può finalmente alzarla in cielo, orgoglioso come non mai:

“ Forse è un segno del destino – racconta Enrico – quando l’arbitro ha fischiato quella punizione dentro di me ho pensato che avrei dovuto tirarla io. Davanti avevo sei uomini e un gran portiere come Scarsetto, ma la palla è entrata. Dopo il goal non ho capito più niente, mi sono trovato sommerso dagli abbracci dei compagni. Un’emozione indescrivibile ”.

Una vittoria meritatissima, quella della Provese, costruita di domenica in domenica con grande attenzione. Qual è stato il vostro valore aggiunto a tuo avviso?

“ Sembra una frase fatta, ma dico il gruppo. A differenza di altre squadre, da noi non ci sono stati screzi, in campo tutti si sono aiutati anche nei momenti più difficili e non s’è vista nemmeno la divisione tra vecchi e giovani. Siamo stati un gruppo vero, poi il lavoro e la qualità dei singoli ha fatto il resto ”.

C’è stato un momento però, in cui le cose non andavano per il verso giusto. A pagare è stato il vostro ex mister De Fazio, sostituito da Ruggero Ciani. Qual è stata la molla che vi ha fatto reagire?

“ Premetto che sono rimasto dispiaciuto per l’addio di De Fazio, con il quale avevo legato molto. Purtroppo quando i risultati non arrivano paga l’allenatore, e anche da noi è stato così. Ciani è arrivato pretendendo subito grande rispetto e disciplina, ha curato le sedute di allenamento con grande cura e alla fine, a conti fatti, il suo è stato un lavoro certosino ”.

Da vincente, chi sono, a tuo avviso, la sorpresa e la delusione del campionato?

“ Sorpresa direi l’Isola Rizza, delusione, vista la rosa, direi il Minerbe”.

Il giocatore che più ti ha sorpreso?

“ Ne dico 3: Peretti, che con le sue parate ci ha permesso di conquistare minimo dieci punti. Bonomo, per la grinta con cui gioca tutti i 90’, mentre delle altre squadre Molini dell’Hellas Monteforte, è veloce e guizzante, una vera spina nel fianco ”.

Chi ha giocato il miglior calcio?

“ In assoluto la Belfiorese, è una formazione validissima ”.

Concludiamo con un pronostico: alla luce di quanto emerso dal campo, chi secondo te vi seguirà in Promozione dopo i play-off?

“ Penso la Belfiorese, ha disputato un girone di ritorno da grandi numeri e al momento è in una condizione eccellente ”.

Riccardo Perandini