Napoleonica, altra annata da incorniciare. Il diesse Mancassola: “Il bello viene adesso”

Napoleonica, altra annata da incorniciare. Il diesse Mancassola: “Il bello viene adesso”

by 17 Aprile 2014

Giù il cappello. Di nuovo, ancora una volta. La Napoleonica strappa applausi per il secondo anno di fila. Non sarà triplete, ma non sempre la perfezione è di casa. In ogni caso, ad Arcole la rasentano anche quest’anno. Il salto di categoria Cengia e compagni l’hanno digerito ben presto, guadagnandosi la palma di terza incomoda per la lotta al primato, nonchè di arbitro della disfida tra le due battistrada. Che i nomi sui quali fare affidamento ci fossero si sapeva, ma la vita di campo è un’altra. Serviva un responso concreto: è arrivato, puntuale come non mai. Adesso c’è un obiettivo play-off da centrare: ad una torta succulenta, manca solo la ciliegina. Che arrivi sul far di giugno?

“Speriamo – scherza il diesse Manuel Mancassola – devo dire che, ad esser sincero, qualche rammarico c’è perchè avremmo potuto osare qualcosina in più. Col Casaleone avremmo dovuto vincere, ai punti meritavamo noi. Al Venera abbiamo dato quattro goal, e questo la dice lunga sul fatto che abbiamo di che recriminare. Siamo stati grandi con le grandi e piccoli con le piccole, ma concentriamoci sui play-off”.

Un altro anno da incorniciare. La posizione attuale di classifica rispecchia i proclami d’inizio stagione.

“Non avevo dubbi, conoscevo il valore della squadra”.

Cos’ha fatto la differenza?

“I giovani e il gruppo, che come l’anno scorso è stato compatto sia dentro che fuori dal campo”.

Casaleone o Venera?

“Venera”.

Concludiamo, direttore. Chi potrà fare la differenza in questo finale di stagione?

“I giovani, hanno dimostrato di esser giocatori veri e se facciamo il salto sarà merito loro”.