Malelingue sulla Virtus di Cherobin? Capitan Veronesi risponde alle critiche

Malelingue sulla Virtus di Cherobin? Capitan Veronesi risponde alle critiche

by 1 Maggio 2014

Stefano Veronesi non ci sta. A muso duro, anche da Dallas, il capitano della Virtus di Cherobin risponde alle critiche e alle frecciatine piovute sulla Virtus negli ultimi tempi. Il motivo? Pare che da quando l’undici virtussino ha subito un leggero calo, coinciso con lo spodestamento dal trono, più di qualcuno si sia divertito, tramite social network ma soprattutto attraverso dichiarazioni a siti e a giornali, a gettare fango sul campionato di Vesentini e soci. Veronesi, dal canto suo, risponde così.

“Non faccio nomi, ma leggo post e dichiarazioni spiacevoli da diverso tempo. C’è chi proprio ci prende in giro, e io, come capitano mi sento in dovere di rispondere. Chi parla ha speso cifre incredibili, non direi un’assurdità affermando che la mensilità percepita da un loro giocatore di punta copre metà della nostra squadra, per non dire tutta. Inoltre, noi ci alleniamo sulla sabbia e abbiamo un’età media sotto i vent’anni: leggete le formazioni, poi ne riparliamo. Chiunque altro ha strutture migliori, maggiori risorse a disposizione e giocatori d’esperienza in ogni reparto. Perchè dunque andare a criticare il nostro cammino quando, partiti per raggiungere la salvezza, ci ritroviamo a tre giornate dalla fine a giocarci i play-off?”.

Rincara la dose Veronesi.

“Penso che nessuno farebbe cambio con noi, sono alla Virtus da sette anni e in molti mi consigliano di andare altrove a prendere qualche soldo in più. Ma nel calcio i soldi per me non sono tutto, trovo più soddisfazione a giocare per piccoli grandi miracoli sportivi come quello costruito da noi quest’anno, è un’esperienza che mi rimarrà dentro. Per cui, invito chiunque ci ha criticato a guardare in casa propria, fermo restando che io, personalmente, ho solo da fare i complimenti a chi occupa le prime posizioni di classifica, critiche non ne ho verso nessuno. Dà solo grande fastidio leggere delle assurdità sul nostro conto, quando sarebbe più opportuno che ognuno, ripeto, badi al proprio orticello senza guardare quello altrui. Ciò detto, buon finale di campionato a tutti”.