Malcesine, inizia la volata salvezza. Il presidente Prandini: “Difficile fare calcio sul lago, ma possiamo mantenere la categoria”

Malcesine, inizia la volata salvezza. Il presidente Prandini: “Difficile fare calcio sul lago, ma possiamo mantenere la categoria”

by 19 Marzo 2014

Una salvezza dal profumo di primato. A Malcesine, parte la volata per evitare la retrocessione. Un altro anno in Seconda sarebbe un successone per il sodalizio presieduto da Alberto Prandini. Fare calcio sul lago, svelerà Prandini, è difficilissimo. Il lavoro nei camping comporta inevitabili disguidi per ciò che concerne l’organizzazione delle sedute. Si allenano tutti, ma mai nello stesso orario. Un risultato sportivo, qualsiasi esso sia, da queste parti è un evento da ricordare. Come la salvezza che il redivivo Malcesine proverà a conquistare.

“E’ un’impresa fare calcio qui – commenta Prandini – i giocatori lavorano fino ad autunno inoltrato nei camping e organizzare allenamenti in cui ci sono tutti è difficilissimo. Inoltre, non si può certo impedir loro di andar in ferie dopo che hanno lavorato tutta estate. Qui il rimborso spese consiste in qualche cena offerta, nulla più. Ma il gruppo è buono, per la salvezza corriamo anche noi”.

Malcesine prova l’impresa. Vi siete ricompattati?

“Sì adesso sono tornati tutti da viaggi e ferie, potremo scendere in campo con la formazione tipo e ce la giocheremo con tutte. Peccato non aver vinto domenica con l’Alpo, ma manca ancora tanto alla fine”.

Cosa la rende ottimista in chiave salvezza?

“Il fatto che nel corso dell’andata abbiamo vinto tutti gli scontri diretti: proveremo a ripeterci”.

Uno sguardo al campionato. Pastrengo vincitore indiscusso?

“Assolutamente sì”.

Il miglior calcio chi lo gioca?

“Anche se li abbiamo sempre battuti dico il Real Lugagnano”.

Concludiamo, presidente. Sorpresa e delusione?

“Non ci sono: tutto è andato come doveva andare a mio avviso. Speriamo di salvarci, con tutte le difficoltà che abbiamo, sarebbe bellissimo, una vera e propria impresa”.