Lugagnano, il primato è un bacio della dèa Eupalla. Damini: “Calcoli da marzo in poi”

Lugagnano, il primato è un bacio della dèa Eupalla. Damini: “Calcoli da marzo in poi”

by 11 Novembre 2015

Lugagnano capolista. A sorpresa, in silenzio, dopo un’arrampicata costante e silenziosa. A ben vedere, per chi ha memoria, anche se i momenti non sono paragonabili, par di tornare col pensiero tre stagioni fa. Sembra quasi un film già visto. Il popolo gridava: Ambrosiana battistrada. Il campo disse: Lugagnano campione. Era il “Luga” di Gasparato, partito per capire che ruolo ritagliarsi in campionato, finito col sorpassare la regina annunciata sul più bello, senza lasciarle scampo.

Le movenze sono quelle. Il Luga lavora il silenzio, semina in settimana e raccoglie la domenica. Macina gioco e conquista punti. Come una macchina perfetta, come se fosse un’equazione. Damini sorride, ma ammonisce:

“Guai a chi comincia a fare calcoli – commenta – si parla da marzo in poi. Certo è che ci stiamo esprimendo bene. Abbiamo trovato una continuità sul piano delle prestazioni e su quello dei risultati. Le corazzate sono altre, però noi ci godiamo il momento, lavorando sodo per farlo proseguire”.

Decisive, per il sorpasso, le ultime partite vinte contro avversari tutt’altro che semplici.

“Vincere a Valgatara è un’impresa per tutti – conclude – sono orgoglioso della prova dei miei. Poi, veniamo alla partita con la Virtus. Eravamo sotto di due, li abbiamo rimontati, potevamo quasi vincere. Rimontare due goal in casa è un segnale: vuol dire che ci sei con le gambe e con la testa. Il campo sta dando risposte sempre positive per l’ambiente, segno che qui si lavora davvero bene. Questo lo posso dire serenamente. Non, però, che cambiano gli obiettivi. Lo sottolineo due volte, per chi avesse ancora dei dubbi”.