L’Oppeano espugna Belfiore. Una vittoria con vista sull’Eccellenza

L’Oppeano espugna Belfiore. Una vittoria con vista sull’Eccellenza

by 2 Maggio 2014

La rincorsa è finita. Ora è ufficiale: l’Oppeano è in Eccellenza. Non servono più previsioni e pronostici: c’è il placet della matematica. La vittoria per 3-1 nel fortino della Belfiorese, diretta concorrente al titolo, è equivalsa alla certezza della promozione diretta. Un successo che, tornando a spulciare le dichiarazioni settembrine, doveva essere annunciato ma che invece, ricordando lo svolgimento del campionato, non lo è stato proprio. L’Oppeano, che non doveva nemmeno partecipare al girone delle veronesi, ha vinto il proprio girone al termine di una risalita da grandi numeri, sospinta da una rosa già valida ad agosto ed ulteriormente impreziosita nel mercato dicembrino. Si è sempre detto che l’organico oppeanese, alla fine, avrebbe mostrato a tutti il suo vero valore, mascherato da una classifica non felicissima fino a poco tempo fa. E’ successo, e nel giorno più bello per i colori biancorossi, quello che sognavano da anni e che, finalmente, gli ha sorriso.

La vittoria esterna sulla Belfiorese nella partita decisiva non fa una grinza. I padroni di casa, per la cronaca, partono meglio: Nardi è ispirato, Giaretta riesce più volte a farsi largo tra le maglie della retroguarda oppeanese. Il caldo si fa sentire, la partita corre via lenta, ma è la Belfiorese a tenere in mano il pallino del gioco. Una supremazia sterile, tradotta in un’unica conclusione centrale di Fabinho, parata agevolmente da Tosato. A metà del primo tempo l’undici di Merlin passa: Nardi inventa un lob dal limite e pesca Giaretta solo davanti a Tosato che, nel tentativo di parare, lo affossa. Per l’arbitro è rigore: sul dischetto Girardi non sbaglia.

La rete galvanizza i locali, ma pochi minuti dopo l’Oppeano zittisce tutti: corner dalla destra, Ghirigato sul primo palo s’inerpica e inzucca in rete, è il pareggio. Ma non è finita: passa una manciata di giri di lancette e Favalli trova il bis. L’azione è in fotocopia: corner, stavolta dalla sinistra, a centro area Favalli anticipa tutti e supera Mantovanelli. Si va al riposo sull’1-2.

Nella ripresa la Belfiorese prova a far sua la gara, ma oltre a poche, volenterose folate, non riesce a pungere. Anzi, più passa il tempo e più l’Oppeano diventa padrone del gioco. L’undici di Boron si chiude bene e riparte con grande velocità. Pauletto è ispirato e da una ripartenza, in duetto con Badu, per poco non trova il tris. Per la Belfiorese Mezildzic ha per due volte l’occasione di pareggiare: la prima Tosato para, la seconda è lo stesso avanti bosniaco a sparare alto da ottima posizione. L’Oppeano negli ultimi minuti legittima la vittoria: mostra una condizione maggiore e arriva sempre prima sul pallone. Ed è proprio da un rimpallo vinto che, allo scadere, trova il tris: Righetti appoggia in alleggerimento su Mantovanelli che prova a saltare El Badaoui. L’attaccante marocchino non ci casca e, con uno scontro ai limiti del regolamento, si impadronisce della sfera e deposita in rete. Mantovanelli, infuriato, mostra all’arbitro i lividi dello scontro, ma il direttore nega l’irregolarità. Sull’1-3, c’è solo da aspettare il triplice fischio che, dopo il recupero, arriva puntuale. Per l’Oppeano scoppia la festa promozione.

Nella foto, a destra, l’allenatore dell’Oppeano, Simone Boron, in una foto d’archivio.