L’Isola Rizza affonda il Grezzana e riapre il campionato: otto squadre in quattro punti. La felicità di Di Paola: “Era una vita che non battevo una capolista, dedico il successo ad Alberto Cantachin”

L’Isola Rizza affonda il Grezzana e riapre il campionato: otto squadre in quattro punti. La felicità di Di Paola: “Era una vita che non battevo una capolista, dedico il successo ad Alberto Cantachin”

by 13 Gennaio 2015

Rimonta perfetta e campionato riaperto. L’Isola Rizza batte l’Union Grezzana ribaltando il risultato da 0-2 a 3-2, confermandosi sorpresa del girone, e infiamma la lotta per la testa della classifica. Pur continuando a guardare con ironia e curiosità ad una graduatoria che l’attesa a soli quattro punti dal primato, l’Isola di Di Paola, col successo di ieri, ha racchiuso ben otto squadre in quattro punti, esasperando, ed è un bene, l’incertezza e il beneficio del dubbio in un campionato che ancora non ha conosciuto la vera battistrada. Il tecnico, a 24 ore dal successo ai danni della capolista, quasi non ha parole per commentare la partita.

“Sono felicissimo, era una vita che non battevo una capolista – commenta Di Paola – noi però dobbiamo volare basso, e non è falsa modestia. Il Grezzana nel primo tempo ci ha fatto ballare tutte le danze, vincevano due a zero ma potevano essere avanti con più goal. Nella ripresa si sono invertite le parti. Non ho detto niente di particolare ai ragazzi perchè una sconfitta con la capolista ci poteva anche stare. Ho solo chiesto di provare a giocare a calcio, cosa che non c’era riuscita subito. Il messaggio è passato, abbiamo sfruttato un’occasione favorevole riaprendo la gara e poi ci abbiamo creduto fino alla fine, rimontando e addirittura superandoli. Una grande vittoria, faccio un plauso ai ragazzi e dedico questo successo ad Alberto Cantachin per il momento che sta passando. Tutti gli auguriamo di rimettersi presto”.

L’Isola, di diritto, è nel novero delle possibili pretendenti per un posto al sole. Di Paola però, di complimenti non ne vuol sentire.

“Fanno piacere ma la classifica è cortissima – conclude – facciamo altri dodici punti e poi decidiamo cosa fare. Fino al quarantesimo punto non cambio la mia posizione sul ruolo che può recitare l’Isola di una virgola”.