L’INTERVISTA/Mafficini “Il Tregnago ha compiuto un’impresa”

L’INTERVISTA/Mafficini “Il Tregnago ha compiuto un’impresa”

by 12 Maggio 2012

 L’empatia di un gruppo vero, il genuino sapore del calcio vissuto dal lato più puro. Il clima disteso, l’atmosfera gioviale, i volti sorridenti di chi sa, in cuor suo, di aver compiuto un’impresa. Ha stupito tutti, il Tregnago di Michele Mafficini. Una piccola favola, tinta con gli stessi colori di quel Chievo che sbalordì l’Italia, giusto un decennio fa. Costruita sul giusto mezzo di oraziana memoria, sulla capacità di trovare sempre la soluzione più giusta. Senza grandi nomi, contro i calcoli fasulli e le previsioni dei parolai del calcio di casa nostra. Collaborazione, coinvolgimento e partecipazione: sono questi gli ingredienti, i pilastri portanti del metodo-Mafficini. Fondamentali per dieci mesi, al di là di improbabili massime e di un’inutile retorica.

Ad aprirci le porte dell’universo tregnaghese, è il duo tecnico composto dall’allenatore Mafficini e dal preparatore dei portieri Marco Dalli Cani, suo stretto collaboratore, i quali analizzano così la stagione ormai conclusa:

“ La nostra stagione – esordisce Mafficini – è stata sicuramente molto positiva, siamo riusciti a raggiungere la salvezza con 4 giornate d’anticipo e un risultato del genere, per una squadra come la nostra, è una grossissima soddisfazione ”.

“ Proprio così – prosegue Dalli Cani – e a mio avviso va fatto un grande plauso al mister, perché è sempre riuscito a mettere in campo una formazione competitiva anche quando c’erano diverse defezioni. Nel corso dell’anno infatti, abbiamo schierato spesso formazioni diverse, chiedendo ad alcuni giocatori anche di giocare fuori ruolo. Grazie al dialogo però, siamo riusciti a rendere partecipi tutti e la squadra ci ha sempre appoggiato”.

Quali possono essere, a vostro avviso, gli elementi che maggiormente vi hanno permesso di disputare una stagione sopra le righe?

Mafficini: “ In primo luogo cito la società, non ha mai fatto pressioni né sullo staff né sui giocatori e ha sempre mantenuto le promesse, pagando i rimborsi-spese pattuiti sempre con la massima puntualità. Qui poi ho avuto la possibilità di lavorare con uno staff ideale, che mi ha permesso di mettere in gioco la mia visione del calcio, e un gruppo di ragazzi che fa dell’umiltà la propria caratteristica principale. Credo che siano questi i fattori che hanno fatto la differenza”.

Dalli Cani: “ Io credo che vada sottolineata la capacità dei ragazzi di riprendersi dopo le sconfitte, talvolta anche cocenti. Quest’anno il campionato ha subito un livellamento verso l’alto, e ogni domenica a fine gara giungevano notizie di continue sorprese. Considerando chi avevamo di fronte, il fatto di non esser mai finiti in zona play-out rappresenta senz’altro una soddisfazione enorme ”.

C’è una gara chiave, un periodo cruciale, un episodio significativo che vi ha dato la spinta decisiva per raggiungere la salvezza anticipata?

Mafficini: “ Sì, la settimana del 25 aprile, in cui dovevamo giocare 3 partite in 7 giorni. La prima gara l’abbiamo persa male per 6-1 in casa contro una fortissima Belfiorese. Il mercoledì arrivava a Tregnago un Santo Stefano affamato di punti e, al termine di novanta minuti di fuoco, siamo riusciti a raggiungere un 2-2 insperato in rimonta. La domenica successiva invece, abbiamo battuto per 2-1 il Sitland con una grande prestazione. Questa per me è stata la settimana dell’anno, in cui la squadra ha saputo rigenerarsi in 7 giorni reagendo dopo un 1-6 casalingo ”.

Dalli Cani: “ Concordo con Michele, era un periodo decisivo, in cui servivano i punti necessari per la salvezza. Abbiamo dimostrato di avere carattere e siamo stati bravi a non scioglierci sul più bello ”.

Facciamo i perfezionisti, doveste trovare una pecca nella vostra stagione, dove la individuereste?

Mafficini: “ Nell’ambizione, questa squadra deve imparare a non accontentarsi, perché si può sempre migliorare”.

Dalli Cani: “ C’è stato qualche rilassamento dopo alcuni filotti positivi, e a mio avviso è una questione del tutto psicologica. Fossimo riusciti a mantenere sempre la stessa concentrazione, forse saremmo arrivati ancora più in alto ”.

Diamo un giudizio al campionato. Che stagione è stata?

Mafficini: “ Una stagione ricca di sorprese ma che alla fine, classifica alla mano, ha rimesso ogni casella al proprio posto, tranne il Minerbe che, pur con una rosa di grido, lotta per i play-out. ”

Dalli Cani: “ Noto un livellamento verso l’alto e una divisione in due blocchi abbastanza evidente, in cui si vede come le squadre che hanno investito molto sono riuscite a salire nelle prime posizioni, mentre le altre che hanno mantenuto un basso profilo si sono trovate nelle posizioni che più gli competono. Tutto sommato, non trovo grandi sorprese ”.

Chi ha giocato il miglior calcio?

Mafficini: “ La Belfiorese del ritorno, impressionante ”.

Dalli Cani: “ Concordo, Belfiorese anche per me, una squadra di categoria superiore ”.

Miglior giocatore e miglior giovane?

Mafficini: “ Dico Girardi della Belfiorese e Bastianello della Provese ”.

Dalli Cani: “ Mantovanelli della Belfiorese e Beltrame del San Giovanni Ilarione, due ottimi portieri ”.

Concludiamo con uno sguardo al futuro: c’è già qualche idea, qualche premessa per la prossima stagione?

“ Non ancora – rispondono concordi i due tecnici – abbiamo deciso di trovarci a campionato concluso, per cui nulla ancora è definito”.

Riccardo Perandini