LINEA DIRETTA/ Maggio incombe, tra relativismo e un concerto di sospiri

LINEA DIRETTA/ Maggio incombe, tra relativismo e un concerto di sospiri

by 22 Aprile 2013

Sospiri. Il finale di stagione è il teatro dei sospiri. Di sollievo, di tensione, di voglia che tutto finisca. Siamo agli sgoccioli e l’epilogo si intravede all’orizzonte. Al di là di quella linea immaginaria però, tutto è ancora sospeso in una grande incognita.

Il campionato ha ancora tanto da dire: ora è il tempo dei verdetti. Alcuni già scritti, altri rimessi in discussione, altri addirittura stravolti. Come al solito sono attese sorprese. Vedi l’Ambrosiana, che ha perso lo scettro e non riesce a riprenderlo. Vedi le bagarre per i primi posti nei gironi di Terza Categoria, ancora sospesi nel limbo dell’incertezza. Vedi, per i malcapitati di turno, le funeste lotte-salvezza.

Il finale di stagione è un girone dantesco. Mantenere la calma è impossibile, gli stimoli cozzano con la tensione, la preparazione fisica passa prima dal cervello e poi dalle gambe. Tra aprile e maggio tutto può stravolgersi, la storia lo insegna da anni.

Maggio è il mese delle morti inaspettate, delle resurrezioni improvvise. E’ il mese dei bilanci, dei mea culpa, degli esami di coscienza. Un reimpasto ciclico che nel calcio torna a cadenza, come a novembre, a gennaio, sul fare di marzo, e ora verso maggio.

Giunti al fatidico quinto mese dell’anno, ognuno sa dove andrà a finire. O la gloria, o la dannazione: le strade sono due. E’ importante prepararsi per tempo, per non farsi cogliere impreparati. Siamo al cospetto del gran finale: godiamocelo. S’alzi il sipario, e vinca il migliore.