Lavagno, vola la Scaligera capolista. Il diesse Baltieri promuove i suoi: “C’è tutto per centrare il titolo”

Lavagno, vola la Scaligera capolista. Il diesse Baltieri promuove i suoi: “C’è tutto per centrare il titolo”

by 16 Febbraio 2015

Tradurre in numeri i presupposti d’inizio stagione. Partita dopo partita, per scoprirsi grandi sul campo, là dove si fa davvero la storia, e non altrove. Pragmatismo è un concetto che a Lavagno, quest’anno, sembra essere passato bene. Società, staff e rosa stanno dimostrando coi fatti, senza proclami, che, stavolta, si è lavorato davvero per bene. Sul mercato e su quel che campo che la truppa di Benin ha dimostrato di saper tenere alla grande.

Non solo nomi, dunque. Che la Scaligera partisse coi favori del pronostico lo si sapeva: basta scorrerne la rosa per farsi un’idea. Eppure la qualità non basta, soprattutto in Terza. Serve una giusta interpretazione di una categoria aspra, che rivela spesso sorprese, spesso incomprensibile. Vincere, a tutti i livelli, è affar complesso. Vi riesce chi impara a calarsi nella parte come si deve. Un compito che, finora, Cucchetto e compagni hanno svolto alla perfezione.

“Sono soddisfatto – commenta il diesse Baltieri – si è creato un ambiente positivo, dove tutti sanno bene qual è il loro compito. In estate ho ricevuto carta bianca dal presidente Tosi per allestire la squadra. Ho messo assieme quel mix di giovani ed esperti che a mio avviso poteva essere perfetto per la categoria. Siamo partiti con un profilo basso, pensando a lavorare e a guadagnarci la pagnotta sul campo. Finora ci siamo riusciti, dunque mi complimento coi ragazzi e con lo staff. Quest’anno, a differenza della scorsa stagione, abbiamo formato un grande gruppo. Lo spogliatoio è davvero compatto ed è questo, più dei nomi, che fa la differenza”.

A dar fastidio, però, non c’è solo il Lessinia. Il campionato, a parer di Baltieri, ha ancora qualche capitolo da scrivere.

“Occhio alla Giovane Gazzolo – conclude – ho visto una bella squadra, è l’unica che ci ha battuto e sa stare in campo come si deve. Poi, sì, il Lessinia è la maggior rivale. Li abbiamo battuti ma fino al 95′ non hanno mollato un centimetro. Noi, fino alla fine, guardiamo in casa nostra. Contano i fatti, non le chiacchiere. Ai ragazzi ho detto: pensiamo a giocare. E basta. I conti li faremo alla fine”.