L’Aurora splende fino alla fine: Valgatara battuto, è Promozione. La parola al match winner Borgatti

L’Aurora splende fino alla fine: Valgatara battuto, è Promozione. La parola al match winner Borgatti

by 3 Giugno 2014

L’ennesima perla. La più agognata, la più attesa. O più semplicemente: la più bella di tutte. Minuto 37′ della ripresa: Bottaro crossa al centro, Borgatti, puntuale, incorna in rete. Un film già visto, ma che a San Gregorio non si stuferebbero di rivedere per altre mille volte. E’ il goal promozione, quello che vale una meritatissima apoteosi, quello del salto di categoria. L’Aurora Cavalponica l’ha rincorso per dieci mesi, correndo su un tracciato tortuoso, difficile, talmente pieno d’insidie che è costato tre cambi di panchina. Ma alla fine i gialloblù ce l’hanno fatta. E, ancora una volta, il folletto ex Cologna ci ha messo la sua firma. Ormai è diventata quasi un’abitudine, una di quelle per cui, direbbero gli psicologi, si parlerebbe di consolante piacere della routine. Una routine incredibile, quella di Borgatti. Mai come quest’anno è stato così prolifico, così decisivo. Lui come Alessandro Bottaro, il suo partner d’attacco. I due, contando i play-off, hanno superato quota 40 goal. I successi sono di tutti, certo. Ma con due attaccanti così, sognare è davvero più facile per chiunque.

“Faccio i complimenti al Valgatara, l’altra finalista – commenta Alessandro Borgatti – sono veramente forti. Noi, probabilmente, avevamo più motivazioni. Sono quelle che, a mio avviso, hanno fatto la differenza. Dovevamo vincere e volevamo vincere: è stato così. Giocavamo in casa, nessuno pensava minimamente a perdere. Poi loro sono arrivati coi tifosi, cosa che ci ha caricato ancora di più. Batterli è stato difficilissimo, ma che gioia per noi. Senza presunzione, direi che abbiamo meritato il successo sul campo”.