Langè, Verona C5: “Soddisfatto del lavoro fatto fin qui”

Langè, Verona C5: “Soddisfatto del lavoro fatto fin qui”

by 11 Settembre 2011

 Un cantiere aperto. Ma con tanta voglia e un entusiasmo contagioso. E’ soddisfatto Marco Langè quando prova a tracciare un bilancio dopo la prima parte di preparazione al nuovo campionato del Verona calcio a 5. Il tecnico veronese, che quest’anno guiderà la squadra in coppia con Alberto Anici, può lavorare solo da pochi giorni con la rosa effettiva ma si dice contento del percorso svolto fino ad ora. «Direi che sta andando molto bene, siamo un cantiere ma stiamo lavorando al meglio. La squadra è giovane come volevamo e come avevo pensato con i dirigenti, è si respira tanto entusiasmo». Tanti lati positivi quindi, pochissimi appunti al cammino della squadra gialloblu. «L’unico fattore un po’ negativo è che stiamo lavorando solo da pochi giorni con tutta la rosa, ma stiamo recuperando bene. I ragazzi si stanno impegnando tantissimo, c’è la voglia di diventare in fretta una squadra vera. Per adesso direi che è tutto rose e fiori, speriamo duri perché lavorare così è un gran piacere per noi allenatori». Squadra giovane e forte, facile immaginare che si punterà su un ritmo alto e su giocate veloci. «Ci siamo anche a livello numerico oltre che come capacità tecniche, cercheremo di giocare sul ritmo elevato e sull’entusiasmo, dobbiamo correre, correre e corre ancora». Difficile capire già da ora dove potranno arrivare i gialloblu. «Credo ci siano tre o quattro squadre favorite – continua Langè – come Fascina, Brillante e Civitanova, più qualche outsider. Le altre penso siano sullo stesso livello e noi potremo capire dove poter arrivare solo tra un po’, adesso è impossibile dirlo. Viviamo alla giornata, gara dopo gare e poi vedremo. Non possiamo fare altro – prosegue il tecnico – l’obiettivo è la salvezza poi si vedrà, intanto cerchiamo di far crescere i nostri giovani e farli maturare senza troppe pressioni. Loro devono solo pensare a correre tanto e ad impegnarsi come stanno già facendo».