La Virtus può brindare: salvezza raggiunta, s’alza l’asticella. Il tecnico Cherobin: “Altra annata da incorniciare. Ora strizziamo l’occhio ai play-off”

La Virtus può brindare: salvezza raggiunta, s’alza l’asticella. Il tecnico Cherobin: “Altra annata da incorniciare. Ora strizziamo l’occhio ai play-off”

by 9 Aprile 2015

Calici in alto. La Virtus può brindare. Anche quest’anno la salvezza è in saccoccia. I 40 punti d’ordinanza sono stati raggiunti con ampio anticipo. Cherobin, il tecnico, come spiegherà, può ancora parlare di annata da incorniciare. La sua Virtus ha cambiato gli interpreti ma non il copione. Ha cambiato pelle, questo va detto, ma il suo fascino è rimasto intatto.

L’anno scorso era la sorpresa. Quest’anno pure, anche se qualcuno potrebbe dire di no. Eppure riconfermarsi in zona play-off dopo aver perso diversi titolari nel mercato estivo, rimpiazzati con sole forze provenienti dal vivaio, non è compito semplice. Impresa difficile per chiunque, non per chi veste il rossoblù. La storia lo insegna.

Cherobin, dal canto suo, è riuscito a plasmare un altro gruppo da grandi numeri. Una truppa che pratica un calcio concreto, sbarazzino, dai pochi fronzoli ma sempre efficace, apprezzabile. Proprio come piace a lui.

“Siamo molto soddisfatti – commenta – la salvezza può dirsi cosa fatta, ora strizziamo l’occhiolino ai play-off. Ce la giochiamo col sorriso, com’è nel nostro stile. Arrivassero, proveremo a scherzare col destino come lo scorso anno”.

Un anno di soddisfazioni doppie, dai significati forse ancora maggiori rispetto a quelli colti lo scorso anno. Ecco perchè.

“Nessuno lo sa ma abbiamo avuto più problemi dell’anno scorso – prosegue Cherobin – con il ripescaggio del Sondrio in Serie D hanno sfasato il calendario, perciò non abbiamo potuto giocare al “Gavagnin” per la concomitanza della partita della Serie D. Abbiamo giocato in molti campi, non che io conti tutto sul fattore campo, sia chiaro. Ma è una certezza anche giocare sullo stesso terreno: impari a conoscerlo, sai cosa ti aspetta, ricordi le distanze. E poi abbiamo avuto un sacco di infortuni, anche di giocatori importanti. Ora Poletto è fuori, Veronesi ha avuto un problemino e ha giocato meno dell’anno scorso. Non è stato facile. Brindiamo ad un’altra piccola grande impresa”.

Ora, c’è un finale di stagione da scoprire a cuor leggero. Una spensieratezza che, forse, potrebbe regalare un’altra ciliegina su una torta già copiosissima.

“Il calendario non è dei più semplici – conclude il tecnico – ma noi ci proviamo. Vogliamo i play-off, ormai siamo lì, giochiamocela come l’anno scorso. Sappiamo farci valere, conosco i ragazzi che alleno e non andremo in campo per una scampagnata. Regaliamoci un altro sorriso: avanti tutta”.