LA SVOLTA/ Ares, un 2013 all’insegna della laboriosità

LA SVOLTA/ Ares, un 2013 all’insegna della laboriosità

by 17 Gennaio 2013

Ricostruire, crescere, riconquistarsi la credibilità d’un tempo: è un verbo all’insegna della laboriosità, il punto di partenza dell’Ares Calcio per il 2013. Società storica, da sempre conosciuta per l’ottimo lavoro svolto a livello giovanile, nonché figlia dei valori di quel borgo operaio che ancor oggi rappresenta, l’Ares Calcio ha saputo voltare pagina, programmando un futuro fatto di tante intuizioni, pochi proclami e solide certezze. Potenziamento del settore giovanile, riqualificazione logistica e balzo di categoria a livello di prima squadra: è un triplice obiettivo, quello posto dai vertici dirigenziali del sodalizio rosanero. Un’idea ambiziosa, certo, ma assolutamente percorribile per chi, come l’Ares, negli anni ha saputo fare calcio pur all’ombra di due big come la Virtus e l’Audace, operanti a un palmo da Santa Croce. Non lascia nulla al caso il presidente Adriano Verzini, nell’illustrare il suo progetto per l’anno appena iniziato:

“Da un anno abbondante a questa parte l’Ares ha voltato pagina. Si è inserito un nuovo gruppo dirigenziale di cui io sono il presidente, con nuove idee e nuove proposte. Stiamo recuperando il terreno che per vari motivi avevamo perso nel recente passato, l’Ares tornerà ad essere un punto di riferimento per i giovani di Santa Croce e non solo”.

Su cosa verte la novità di cui parla?

“Sul recupero di credibilità attraverso poche promesse e tanta concretezza. Mi spiego: vogliamo dare un’immagine nuova dell’Ares, ci stiamo lavorando ma i risultati sono già tangibili. Abbiamo 200 tesserati, abbiamo investito nelle strutture, ammodernandole e rendendole confortevoli per i calciatori, inoltre abbiamo scelto figure professionali per la parte tecnica, in modo che i ragazzi abbiano punti di riferimento solidi sui quali fare affidamento. Questa è la nostra politica, e io personalmente ci credo molto”.

Che risultati sta dando l’avvento del nuovo progetto?

“Il settore giovanile gode di una grande organizzazione, e questo grazie a Riccardo Bettoia, che ne è il responsabile. Ha rimesso ogni casella al suo posto, è una persona competente e i genitori se ne sono accorti. A livello strettamente numerico stiamo facendo molto bene con gli allievi, secondi in classifica, e puntiamo a riconquistare le categorie regionali per ogni annata”.

La prima squadra veleggia al terzo posto in Terza Categoria. L’ambizione è rivolta anche alla prima squadra?

“Assolutamente sì, vogliamo raggiungere il salto di categoria. Una Seconda sarebbe la nostra dimensione ideale, dove potremmo far crescere e maturare i nostri giovani in un campionato competitivo e più stimolante della Terza. Abbiamo buone credenziali, l’obiettivo è alla nostra portata. Stiamo lavorando su tutti i fronti, contiamo di raggiungere il miglior risultato ovunque, poi sarà il tempo a dire se avremo lavorato a dovere”.