LA STORIA/La favola dei Bruno. In campo padre e figlio

LA STORIA/La favola dei Bruno. In campo padre e figlio

by 17 Maggio 2012

 Negli ultimi anni diceva di continuare a giocare solo per il record, per avere la sicurezza di essere in assoluto il giocatore più vecchio di tutte le categorie dei dilettanti. Ma in fondo sperava anche in qualcos´altro. In una giornata speciale, di quelle che ti restano dentro e te le ricordi per tutta la vita. Giocare assieme a suo figlio, magari lasciando il posto in campo proprio a lui. Succede sul campo di San Zeno, dove nell´ultima giornata di campionato Marco Bruno viene sostituito dal figlio Nicolò, dopo aver segnato il primo gol per i granata e guardando poi Nicolò, classe 1994, segnarne altri due nella pioggia di reti finita poi con la vittoria degli avversari della Fumanese. Ma il risultato conta poco, il San Zeno era già salvo in anticipo e quella partita papà Marco l´aveva programmata da tempo. «Era una settimana che mi allenavo solo per quello, durante l´anno non l´avevo mai fatto – racconta il papà, classe 1961 e con una lunghissima carriera alle spalle – ero tornato al San Zeno dove facevo il secondo di mister Serfilippi, mio figlio giocava nella juniores ed era anche aggregato alla prima squadra quindi speravo che saremmo riusciti a giocare assieme nell´ultima partita». ?Nella vita calcistica di Bruno spiccano soprattutto i campionati di Interregionale con il grande Pescantina, ma anche Lugagnano, Fumanese, San Zeno e tantissime altre squadre, fino a giocare anche nello scorso campionato con la maglia del San Pancrazio a 50 anni suonati. ?«Adesso era arrivato il momento di smettere, la conclusione è stata ancora più bella di come avrei potuto sognare». Perchè dopo il suo gol su rigore c´è il cambio con Nicolò, che di lì a poco metterà a segno due reti per i granata. «Si fa fatica a descrivere cos´ho provato, uscire dal campo sapendo che sarà la tua ultima partita e vedere tuo figlio che è lì ad aspettarti per darti il cambio è bellissimo, un´emozione pazzesca, quell´abbraccio me lo terrò dentro per sempre». ?Momenti speciali difficili da vedere su un campo di calcio. «Gioco ormai da 44 anni – ricorda Marco Bruno – avevo iniziato nelle giovanili del San Zeno e chiudere con questa maglia era quasi un obbligo. Credo che il mio record, giocare a 51 anni e farlo in Prima categoria, sia difficile da battere. Ma più del record conta l´aver chiuso cedendo il posto a Nicolò, ed anche andando in rete tutti e due».