LA RIFLESSIONE/Zancanella: “Porto avanti, e senza esitazioni”

LA RIFLESSIONE/Zancanella: “Porto avanti, e senza esitazioni”

by 8 Agosto 2012

 La stagione 2012/13 è ormai alle porte: in questi ultimi giorni si definiscono gli ultimi botti di mercato e poi si saprà qualcosa di più sugli organici dei vari campionati.

E’ stata l’estate del valzer degli allenatori, pochi sono rimasti al loro posto; delle tante nuove realtà veronesi iscritte e di quelle che hanno rinunciato ad iscriversi.

Nella bassa, molti addetti ai lavori si chiedevano del Porto Legnago, dopo la salvezza conquistata contro il Merlara, che ha garantito così la permanenza in Seconda Categoria: molti parlavano addirittura di non iscrizione al prossimo campionato e che molti giocatori avevano deciso di lasciare.

La vice-presidente Beatrice Zancanella, figlia del compianto Pietro, che tutti ricordano con grande stima per quanto ha saputo dare nella realtà bianco-rossa, parla a ruota libera della situazione attuale del Porto Legnago e smentisce categoricamente tutte le voci negative che in questo periodo giravano attorno alla realtà della bassa.

  • "Siamo regolarmente iscritti con tutte le nostre squadre, dalla Seconda Categoria a tutto il settore giovanile e non è vero di quanto si dice di noi in giro.
  • Abbiamo cambiato qualcosa a livello dirigenziale. Il nostro presidente Gianluca Mirandola, ci lascia per impegni di lavoro ma soprattutto famigliari: con due bambini piccoli il tempo è veramente poco da poter dedicare ad altro e lui le cose le vuole fare bene; ad ogni modo ha dato sempre il suo sostegno e sarà sempre un tifoso del Porto.
  • Altri dirigenti ci hanno lasciato per provare nuove esperienze: a tutti un sentito ringraziamento per quanto hanno saputo fare e dare ai colori bianco-rossi!!!!!
  • Ora ripartiamo: il ridimensionamento per noi è iniziato due anni fa, anche se solo in parte; da quest’anno è veramente totale, un po’ perché comunque la crisi è mondiale, un po’ perché bisogna ricordarsi che noi siamo DILETTANTI!!!!
  • Giocare a calcio deve tornare ad essere divertimento, aggregazione, spirito di sacrificio, regole. Peccato che alla parola ridimensionamento non viene dato il giusto peso: anzi, quando è ora di costruire la squadra, molti pensano che bisogna costruirla competitiva, magari con giocatori che hanno già giocato in categoria e che chiedano rimborsi alti.
  • Secondo me è fondamentale credere nei nostri giovani, magari del paese o che sono cresciuti nel vivaio (l’attaccamento alla maglia è una compagine importante nel calcio dilettantistico, il gruppo è l’altro fondamentale): questo significa avere progetti anche a lungo termine.
  • Purtroppo il calcio ultimamente è degenerato: si vogliono risultati sempre e subito; secondo me bisognerebbe mettere in preventivo che saranno anni duri; importante è non mollare mai e non perdere di vista l’obiettivo, anche se le cose non vanno come si vorrebbe.
  • Detto tutto ciò, il nostro obiettivo è la salvezza il prima possibile: nella stagione appena trascorsa, abbiamo avuto la sfortuna-fortuna di aver dovuto impiegare diversi juniores in Prima Squadra e che quindi quest’anno diventeranno giocatori effettivi per la Seconda Categoria. E’ rimasto qualche “esperto” e ci saranno degli innesti di alcuni nuovi ragazzi, la maggior parte giovani, ma anche con esperienza in categoria, che condividono il nostro progetto".

    A breve sapremo qualcosa di più sull’allenatore della Prima Squadra, del nuovo presidente e della rosa che parteciperà al prossimo campionato di Seconda Categoria.

  •  Stefano Paganetto