La Croz Zai ingrana la quarta. Il diggì Spada: “Le corazzate sono altre. Noi viviamo alla giornata”

La Croz Zai ingrana la quarta. Il diggì Spada: “Le corazzate sono altre. Noi viviamo alla giornata”

by 7 Novembre 2013

In equilibrio tra le grandi. Uno scalino sopra tutte, rincorrendo un sogno nemmeno troppo celato. La Croz Zai vola sulle ali dell’entusiasmo, distanziando, almeno per ora, quelle corazzate che d’estate tanti proclami avevano proferito al vento.

La Croz, squadra operaia poco dedita ad inutili fronzoli, bada al sodo. C’è un ambiente sereno, una società appassionata, un tecnico, a detta di molti, tra i migliori della piazza. Una rosa all’altezza dei primi cinque posti, rinforzata in ogni reparto dopo il buon campionato dello scorso anno. Quest’anno il mercato estivo ha portato consiglio, portando nel polmone verde della zona industriale nomi di tutto rispetto per la categoria, il portiere Mattia Facci su tutti.

E pian piano, a fari spenti, la macchina del Croz s’è messa in moto. Superando chiunque, senza troppo farsi notare.

“Un grande avvio il nostro – commenta il diggì Tarcisio Spada – non ce lo aspettavamo. E’ bello essere là davanti, ma dobbiamo vivere alla giornata. Inutile fare programmi, le corazzate sono altre”.

Le corazzate saranno anche altre, ma la Croz al momento ha corso più forte di tutte. Il segreto?

“La bravura del mister Meneghetti a gestire il gruppo, sia dal punto di vista tecnico che umano. E poi direi lo spirito di rivalsa di tanti giocatori. Tanti sono ex Team Santa Lucia, hanno voglia di dimostrare il loro valore nonostante in passato abbiano ricevuto qualche porta chiusa in faccia. In campo vedo gente che ha fame di vittorie: questa è la nostra arma in più”.

Il reparto più forte?

“Tutti danno un grande contributo al successo della squadra. Se devo dirne uno dico la difesa, dove spicca il portiere Facci. Uno cui non servono presentazioni”.

Parlava di corazzate. Diamo uno sguardo al campionato: chi vede favorita?

“Il Valdalpone ha un’ottima squadra, così come il Valtramigna. Ma in generale le prime cinque attuali possono giocarsela tutte ad armi pari”.

Concludiamo, Spada. Sia sincero: con un primato tra le mani dopo nove giornate, l’obiettivo minimo sono i play-off?

“No, noi viviamo alla giornata. Prolunghiamo questa striscia positiva il più possibile, poi vedremo. Non voglio pormi obiettivi a lunga scandenza, preferisco ragionare di domenica in domenica”.