Juventina Valpantena, si riparte. Scardoni guarda negli occhi i suoi: “Onoriamo la maglia e l’impegno di chi si spende per il bene della società”

Juventina Valpantena, si riparte. Scardoni guarda negli occhi i suoi: “Onoriamo la maglia e l’impegno di chi si spende per il bene della società”

by 7 Luglio 2015

L’anima, prima di tutto. Andrea Scardoni non ha dubbi. Lo fa intendere a con chiare allusioni. Il vestito conta, ma viene dopo. Così come vengono dopo proclami e obiettivi, di cui non vuole parlare nel corso della presentazione. Tipo pragmatico, Scardoni bada al sodo. Sa bene cosa vuole dalla sua Juventina, che ha tolto i veli ieri sera a Quinto. Ha imparato a conoscerla, s’è inserito nell’ambiente. Maestro capace, Scardoni ammette di non voler permettersi troppi voli col pensiero.

Non è materia per lui. Preferisce altro: il calcio giocato, più che quello discusso. Dimostra d’aver un’idea ben chiara di come porsi coi suoi ragazzi. Sa come prenderli, che stimoli dare, che parole usare. E’ per questo che parla di prospettive, più che di obiettivi.

“Il nostro anno inizia all’insegna di una prospettiva comune – esordisce – non abbiamo obiettivi. Offro una riflessione: chi è qui da tempo sa quant’è cresciuta la Juventina come società e come organizzazione. Nessun risultato arriva per caso: lo spirito di chi anima la società merita rispetto, come la laboriosità di chi nè è pioniere. E’ nostro dovere onorare la maglia e queste persone. Mettiamocelo in testa: giochiamo per loro, ciò che conta è il rispetto. Di noi stessi e di chi si spende per noi”.

Due tronconi: la Juventina si dividerà. Juventina Valpantena dalla categoria ai giovanissimi, Juventina Poiano dagli esordienti fino ai più piccoli. A spiegare il cambiamento societario è il neo presidente Diego Malaffo:

“Quest’anno sono presidente per il primo anno – spiega – della Juventina Valpantena, mentre il patron storico Bogoni passa alla Juventina Poiano. Siamo cresciuti molto, la società cresce grazie all’aiuto delle tante persone che sono venute a sostenere la causa. Sono orgoglioso di chi è venuto a far parte della nostra famiglia. Mi auguro che l’ascesa non si fermi qui”.

Laconico, ma incisivo, nel suo intervento, il diesse Michele Carcereri. Spetta a lui annunciare il tanto richiesto obiettivo stagionale.

“Ripetiamo l’annata scorsa – conclude – l’intento è arrivare nel giro che conta nel momento topico. Poi ce la giocheremo, siamo in competizione con tante squadre attrezzate. Sarà un girone tosto, noi ci faremo trovare preparati”.