J.Valpantena, testa ai play-off. Il diesse Carcereri: “Importante chiudere in crescendo”

J.Valpantena, testa ai play-off. Il diesse Carcereri: “Importante chiudere in crescendo”

by 5 Aprile 2016

Bollicine di primavera. A Poiano siamo all’aperitivo di un finale di stagione che s’annuncia effervescente. La Juventina gioca col naso all’insù, quasi a voler farsi baciare dal sole. C’è un desiderio forte chiesto ai germogli primaverili: quale sia, lo san tutti. Si vuol la Prima: chi veste il bianconero, d’altronde, difficile sia tipo che s’accontenti.

Mancano le ultime tre rampe di scale. Ciò che conta è marciare nel pieno delle forze. Alla rotta ci pensa Scardoni: il demiurgo è lui. Sa bene dove vuol arrivare. Il come, pure. Ma va fatta una correzione rispetto all’anno scorso, una soltanto, la più difficile: cambiare l’epilogo del racconto.

“Abbiamo avuto una flessione verso Pasqua – spiega il diesse Carcereri – da cui contiamo di esserci ripresi già domenica. I ragazzi stanno bene, hanno speso molto nella fase centrale del ritorno. I cali sono fisiologici: l’importante è saperli gestire. L’Arbizzano fugge? Giusto così, a loro basta un punto. Si sono meritati la promozione, hanno costruito una continuità di rendimento e risultati seconda a nessuno”.

Per i play-off, invece, la Juventina resta una nobilissima candidata. Come le altre, del resto. Anche se una, tra le cinque duellanti, rimarrà fuori.

“A questo punto le differenze si azzerano – conclude – già a priori, rose alla mano, tra le squadre d’alta classifica ce n’erano di lievi. Ora che i punti pesano davvero ogni partita ha una storia a sè. Io confido nell’entusiasmo dei ragazzi e nel lavoro del mister. Andiamo a giocarci il gran finale in ottime condizioni. Conterà anche la griglia finale, il posizionamento: è importante chiudere bene, anche per una questione psicologica. Mi auguro di concludere la stagione il più in alto possibile, poi ce la giocheremo. Se siamo lì davanti, non è un caso: cartucce da sparare ne avremo”.