IN VOLO/ Scatto bruciante dell’Albaronco, e domenica arriva il Sanguinetto: la capolista è avvertita

IN VOLO/ Scatto bruciante dell’Albaronco, e domenica arriva il Sanguinetto: la capolista è avvertita

by 3 Febbraio 2013

Un’ascesa che non sembra conoscere limiti. Imperterrita, figlia della continuità, dell’identità ritrovata dopo il mercato di dicembre. Corre a velocità doppia, l’Albaronco di mister Burato. L’arrivo dei quattro “big” ha portato esperienza, solidità, uno spirito diverso. Il salto di qualità c’è stato, ed ora riluce in tutto il suo splendore. L’Albaronco vola, e ora nemmeno i play-off sembrano così distanti:

“I nuovi acquisti stanno facendo la differenza, ma la nostra forza è il lavoro d’insieme. Con i quattro arrivi di dicembre abbiamo dato dei riferimenti ai nostri giovani, i quali, lo ricordo, sono l’ossatura della nostra squadra. C’è stato un salto di qualità notevole, ora serve continuità”.

Un Albaronco dai due volti, quello visto finora. Per la svolta, decisivi solo gli acquisti?

“In gran parte il merito è loro, il loro contributo si vede eccome. Poi un plauso va alla società, che ci lascia lavorare tranquilli, e ai ragazzi che sono stati pescati dal settore giovanile. Hanno avuto delle difficoltà, ma è fisiologico per chi arriva in prima squadra dal vivaio. Ora si respira un clima diversa, c’è convinzione, e ciò mi fa ben sperare per il futuro”.

Qual è la miglior qualità del suo Albaronco?

“La propensione al gioco. Se prima ho avuto delle difficoltà a farmi capire con la squadra, specialmente con la vecchia guardia, ora il problema non esiste più. Giochiamo un bel calcio, siamo propositivi e la gente che viene a vederci si diverte. Penso sia l’aspetto più positivo che ci riguarda”.

La pecca invece?

“L’inesperienza, al di là degli acquisti siamo sempre giovanissimi. Serve tempo per maturare, ma io ho a disposizione un gran gruppo di bravi ragazzi e buoni giocatori”.

Il nome in prospettiva?

“Uno su tutti: Francesco Bissolo. Poi dico anche Monastero, attaccante, e Mazzo, difensore”.

Domenica arriva il Sanguinetto: per voi un test probante, per loro l’ennesima prova di forza da superare. Che partita sarà?

“Combattuta e di gran livello sicuramente. Sono la squadra migliore che ho visto fino a questo momento, e credo la maggior candidata alla vittoria finale. Ma troverà di fronte una squadra tutt’altro che arrendevole: troveranno del pane per i loro denti”.

Concludiamo, mister. La parabola dell’Albaronco tende verso l’alto: obiettivo play-off?

“No, restiamo coi piedi ben saldi a terra. Il nostro obiettivo è la salvezza: su questo non ci piove. Se dovessimo raggiungerla in anticipo, valuteremo il da farsi. Prima però, ogni discorso è prematuro”.