IL PUNTO/ Caselle e l’obiettivo play-off: si può fare

IL PUNTO/ Caselle e l’obiettivo play-off: si può fare

by 20 Novembre 2012

 Tra necessità e ambizione, coraggio e sincerità. Alessandro Rigo sfoglia la margherita, sondando il terreno e gli umori della piazza. L’entusiasmo a Caselle non manca, il progetto è di quelli importanti, e la rosa, almeno sulla carta, presenta nomi di tutto rispetto per la categoria. Pensare in grande non è peccato, ci vogliono però pazienza, preparazione, la saggia consapevolezza di saper aspettare. Le critiche eccessive non servono, e a sottolinearlo è lo stesso Rigo:

" Qualche critica c’è piovuta addosso, però bisogna fare alcune considerazioni: la squadra viene da una retrocessione ed è stata rifondata quasi totalmente. Mi sono ritrovato un gruppo tutto nuovo, che, per quanto valido, necessitava del giusto tempo per conoscersi. I successi non vengono per caso, ci vuole pazienza, e noi piano piano stiamo trovando la nostra identità ".

Parlava di critiche: ne faccia una personale. Cosa è andato storto?

" Siamo stati sfortunati in alcune circostanze, in cui per errori vari abbiamo perso dei punti per strada. Ma siamo lì, la zona play-off è assolutamente alla nostra portata e i ragazzi non hanno smesso di crederci ".

La nota lieta?

" Lo spogliatoio, ora si respira un’altra aria. Il clima è migliorato, c’è unità d’intenti e l’impegno non manca. Finalmente ci sono le prospettive per lavorare bene, non che prima non ci fossero, ma ora il gruppo ha un suo volto preciso. Adesso vedremo di che pasta siamo fatti".

Uno sguardo al campionato: come giudica l’andamento del girone?

" Davanti ci sono squadre che faranno un campionato a parte, come il Negrar e il Pastrengo. Per il resto sono convinto che il livello del girone A sia molto elevato, forse il migliore della categoria, e credo che per ogni verdetto ci sarà da attendere molto: il vero campionato inizia a febbraio".

Negrar o Pastrengo per il primato?

" Pastrengo, ma il Negrar ha una rosa importante e sta vivendo sull’entusiasmo della neopromossa. Poi, ha in Zulin una punta d’altra categoria: il Pastrengo è superiore, ma nel calcio mai dire mai".

Le possibili outsider?

" Pedemonte, Valgatara e speriamo noi ".

La sorpresa?

" Qui non ho dubbi: il Gargagnago. Sembrava dovesse smantellare tutto, invece è ripartito alla grande".

Concludiamo, mister. Caselle in crescita: play-off possibili?

" Il nostro obiettivo è quello, non ci nascondiamo. Le potenzialità ci sono tutte, poi parlerà il campo".

Riccardo Perandini