IL MISTER/ Battistella: “Ci salviamo, ma serve cuore. E tanto sacrificio”

IL MISTER/ Battistella: “Ci salviamo, ma serve cuore. E tanto sacrificio”

by 14 Settembre 2012

 Si respira fiducia, nella valle dei ciliegi. I mormorii e i malumori di mezza estate, sono storia vecchia di un passato già morto e sepolto. La società ha mantenuto la propria parola, dimezzando il budget. La diaspora tanto chiacchierata, come prevedibile, è arrivata puntuale: via i “big” Fiorenza, Tomba e Quattrin, partiti verso altri lidi. Via pure i tre nuovi acquisti di quello che avrebbe dovuto essere il nuovo ciclo di Maurizio Lissandrini. Inevitabile, di lì a poco, il caos dopo la rottura con Lissandrini stesso, comprensibile pure la scelta di molti giocatori di migrare altrove. Il Valdalpone però, non ha smobilitato. Al timone è arrivato Gianluca Battistella, una vecchia conoscenza per i colori giallo-amaranto. E scelto il nocchiero, il mercato, seppur in extremis, ha rinforzato notevolmente la truppa dell’ex tecnico del Locara. Ora la rosa è formata, e l’obiettivo salvezza sembra tutt’altro che una chimera, così come spiega un’ottimista Battistella:

“Sono molto fiducioso, il gruppo si sta amalgamando e nonostante gli equivoci di quest’estate sono arrivati ragazzi validi, pronti per darci una mano in categoria. Non siamo la squadra materasso, se ne renderanno conto i nostri avversari ”.

Fermiamoci un attimo, mister: come è cambiato il Valdalpone?

“Di chi è partito si sa già, parlo dei nuovi. Sono arrivati Bressan dal Caldiero, Tirapelle dal Locara via Lonigo, l’esperto Gemo dal Montecchio San Pietro, Caobelli dalla Belfiorese, Ferrari dall’Audace e Damini dal Santa Lucia Lobia. Inoltre in queste settimane stiamo provinando due fratelli marocchini, in forza rispettivamente al Montecchio San Pietro e al Grancona. Per il loro trasferimento è cosa fatta, e vi posso assicurare che il gruppo è ottimo”.

Si dice fiducioso. Il gruppo è nuovo, il tempo per conoscervi è stato poco. Quali sono le sue impressioni sulla rosa?

“Ho buone sensazioni, la gente che è arrivata ha già fatto la categoria, se non addirittura categorie superiori. E’ chiaro che serva del tempo, ma abbiamo ottimi giocatori in tutti i reparti, compreso l’attacco che stiamo perfezionando in queste ultime ore ”.

Concludiamo, mister: su quali aspetti imposterà il lavoro per raggiungere la salvezza?

“Compattezza e ritmo. Dobbiamo sopperire ad alcune carenze tecniche nei confronti di alcune squadre del girone che si sono notevolmente rinforzate, perciò serve una squadra corta, che attacchi e difenda unita, e un grande ritmo per mettere in difficoltà chiunque. Ci stiamo lavorando, e i ragazzi vedo che iniziano ad assimilare ciò che chiedo. Ripeto, sono molto fiducioso, se continuiamo così possiamo salvarci tranquillamente, non dobbiamo aver paura di nulla  ”.

Riccardo Perandini