Il girone d’andata è concluso. Dove sono le sorprese?

Il girone d’andata è concluso. Dove sono le sorprese?

by 16 Dicembre 2013

Un inno ai cantori del pronostico. A girone d’andata concluso, è lecito domandarsi: quali sono le sorprese? Per trovarle, bisogna spulciare le classifiche di tutti i campionati. Per il momento, infatti, e purtroppo, la stagione corrente ha regalato pochi scossoni.

Ogni sentenza del campo pare un copione già scritto. Per carità, ogni pronostico ha un suo perchè. Chi è davanti ha speso, ha sudato di più e meglio degli altri, raccogliendo magari quanto seminato. Nessuno toglie il merito a chi ha dominato fino ad oggi. La verità del campo però, oggi più che mai rispecchia le previsioni d’inizio anno. Una buona cosa per i giornalisti, che qualche volta ci azzeccano. Non un grande spettacolo per gli amanti delle sorprese, delle novità da andare a scoprire.

In Serie D dominano le piacentine. Si sapeva già ad inizio stagione. La sorpresa di turno, forse, è il nostro Legnago. Nessuno s’aspettava di trovarlo così in alto. Zerbato e compagni però, hanno dimostrato di essere all’altezza del nome che portano. Partiti in silenzio, senza fare rumore, hanno stupito tutti. L’auspicio, è che l’ambizione nata strada facendo, si tramuti in continuità di risultati per il resto della stagione.

In Eccellenza e Promozione, il canovaccio è quello pensato a metà agosto: Villafranca, Arzignanochiampo e Rovigo in lotta per il primato nel primo campionato, Caldiero e Oppeano nel secondo. Ci avevano provato Zevio e Virtus, a fare la voce grossa. Ora però, il tempo delle sorprese è finito. Anche loro l’avevano dichiarato: i veri valori verranno fuori. Forse un po’ in ritardo, ma sono usciti allo scoperto.

Per la prima scintilla bisogna scendere in Prima Categoria, nel girone A, in cui, ad accenderla, c’è la sorpresa delle sorprese: il Bussolengo di mister Tommasi, che nessuno avrebbe mai dato come lottatore per le piazze nobili. Con lui, brilla anche la stella del Casteldazzano, neopromossa. Un po’ attardato, al momento, c’è il San Zeno, da tutti dato come favorito per il primato.

Tutto secondo i piani invece, nel girone B, in cui dominano le corazzate Bevilacqua e Sitland. Il Bevilacqua, figlio di una restaurazione estiva, è partito con il chiaro intento di ben figurare. Detto, fatto. Non s’è fatto pregare. In lieve ritardo Lonigo e Aurora Cavalponica.

In Seconda tutto secondo copione tranne nel girone C: è il Croz Zai a guadagnarsi la palma di sorpresa tra le big. Le qualità già c’erano, certo. Però in pochi pensavano di ritrovarlo così in alto. Per girone A e B tutto scritto: comandano Pastrengo e Dossobuono. Nel girone D a fare la voce grossa è il Venera. Ecco, date le dimensioni della piccola società della bassa, anche ‘ i venerabili’ potrebbero iscriversi di diritto all’albo delle sorprese. Rosa alla mano però, era facile ipotizzare un campionato di vertice.

In Terza, la tendenza non cambia: Bonferraro, Albarè e Grancona in testa: tutte allestite per vincere.

L’inno all’esattezza dei pronostici suona in tutte le categorie. Durerà fino alla fine?