IL DUELLO. Promozione, un primato per cinque. Virtus capoclasse a sorpresa, ma quanto corre l’Oppeano di Cherobin?

IL DUELLO. Promozione, un primato per cinque. Virtus capoclasse a sorpresa, ma quanto corre l’Oppeano di Cherobin?

by 25 Marzo 2022

In cinque per un posto. Virtus, Atletico Cerea, Oppeano, Castelnuovo, Isola Rizza. Tutte in rigoroso ordine di classifica. S’infiamma la bagarre per l’accesso diretto all’Eccellenza in Promozione. Girone qualitativo, quest’anno. Livellato verso l’alto come racconta una classifica cortissima, incerta, lungo tutto il suo asse, per ciascun obiettivo.

La lotta al primato s’è fatta interessante. Comanda la Virtus degli otto successi consecutivi. Nessuno scotto del noviziato per mister Andrea Annechini: la sua banda mostra gamba, tempra, organizzazione. E quella capacità di stare sul pezzo che mette sul piedistallo i suoi. Giovanissima, come impone la politica societaria, la Virtus supera con i propri meriti, ed un gran lavoro d’insieme, i limiti fisiologici delle truppe dalla bassa media d’età. Gli up and down tipici delle cosiddette ‘squadre green’ non sono di casa in via Montelungo. Interessante sarà capire quanto la Virtus potrà resistere al top: di fronte ha tre scontri diretti. In pratica, mezzo campionato passa dall’ultimo mese e mezzo di risultati.

Menzione a parte merita l’Oppeano di Michele Cherobin. Da quand’è in sella, ha perso una sola volta. Numeri sono numeri, si suol dire: Cherobin ha trovato in fretta la quadra, proponendo il suo calcio pratico, essenziale, valido per tutte le categorie, scollinate in carriera dalla Seconda all’Eccellenza. Sussurri la definiscono la reale favorita: ipotesi non così barbina, a scorrere la rosa biancorossa. Una delle più esperte del girone.

L’Isola, quinta, è stata primatista nel gioco: sul piano estetico, rimane la migliore a detta di molti. Sei punti dalla vetta, quasi ad aprile, sono tantini ma non recuperabili. In pienissima corsa Cerea e Castelnuovo: il Cerea è un gruppo di grandi prospettive, di gamba e talento, dalla mentalità giovane; il Castelnuovo, come tutte le creature di Canovo, è abituata a fare i conti alla fine. Tempi in cui spesso il tecnico s’è ritrovato a commentare l’esito del campionato da vincente.

Un rebus insolvibile, provare a predire chi salirà direttamente in Eccellenza. Probabilmente la direttrice sarà quella di sempre: sorpassi e controsorpassi, senza un ammazzacampionato, sino allo strappo decisivo.