IL DIRETTORE/ L’analisi di Buttura: “Concordia, cammino positivo”

IL DIRETTORE/ L’analisi di Buttura: “Concordia, cammino positivo”

by 14 Dicembre 2012

A braccetto col buonsenso, accompagnato da una genuina sincerità. Limpido, affidabile, competente: Daniele Buttura non si scompone, analizzando con dovizia di particolare il momento del Concordia. La sua valutazione attraversa più tematiche che si incrociano, cogliendo i nessi e i punti d’incontro delle rotte solcate dall’undici di Marzio Menegotti. Dal rinnovamento estivo al mercato di riparazione, passando per un giudizio sui risultati e un parere sul campionato.

Direttore, iniziamo. Partiamo con un giudizio ad ampio spettro: la sua opinione sul cammino del Concordia?

“ Io credo che dobbiamo essere abbastanza soddisfatti. Quanto abbiamo raccolto rispecchia i nostri meriti, e non siamo né in debito né in credito con la fortuna. Valutando i vari aspetti di questo scorso di stagione, penso che i nostri 15 punti siano un risultato discreto, positivo ”.

Analizziamo: parlava di aspetti del cammino del Concordia, a cosa si riferisce? Articoli la sua analisi.

“ Vanno fatte alcune considerazioni: abbiamo perso il portiere Modesti per motivi di lavoro praticamente subito, non abbiamo avuto a disposizione per infortunio Otoo, Gambadoro e Grigoli, che purtroppo perderà l’intera stagione. Giocare senza reparto offensivo è difficile, perciò se teniamo conto di questo insieme di fattori, il nostro cammino, ripeto, rispecchia i nostri meriti ”.

Menegotti parlava di ricerca del risultato tramite il bel calcio. Qual è la sua valutazione sul progetto di gioco di Menegotti?

“ Positivo, senza dubbio. Pur in un campionato molto agonistico, in cui una squadra tecnica come la nostra magari paga qualcosa, ho sempre visto una squadra che gioca a calcio, sempre pronta a impostare l’azione. L’idea di calcio si vede, e poi avere giocatori come i Masetti e Cherobin aiuta, col pallone ci sanno fare ”.

13 giocatori nuovi: spogliatoio unito?

“ Sì, e questo grazie al mister. Ha la grande dote di saper fare gruppo, oltre che di saper allenare. Vedo un ambiente positivo e il clima giusto, l’amalgama è arrivata presto ed è merito di Menegotti ”.

Sguardo ai singoli: chi l’ha più soddisfatta?

“ Nicolò Masetti per la fantasia che riesce sempre a mettere in campo, ma dico anche Michele Speri, un centrocampista che ha fiato da vendere, corre come un motorino ”.

Un occhio al campionato: la favorita?

“ Una tra Grezzana e Salionze. Dovessi sbilanciarmi, dico il Salionze, perché ha una rosa più completa ”.

Sorpresa e delusione?

“ Sorpresa sicuramente il Sona, non me l’aspettavo di trovarli così in alto. Delusione il Casaleone, da una piazza così ci si aspetta sempre qualcosa di più ”.

Il giocatore che porterebbe con sé?

“ Aiello del Sona, un 1992 veramente molto forte ”.

Concludiamo, direttore. Conferma l’obiettivo dichiarato in sede di presentazione quest’estate?

“ Sì, adesso come adesso dobbiamo solo pensare a salvarci e a disputare un campionato tranquillo. Ci sono troppi fattori che cambiano le carte in tavola perciò preferisco mantenere un profilo basso, poi valuteremo strada facendo ”.

Riccardo Perandini