Il Croz Zai rivede la luce. Coach Meneghetti dispensa serenità: “Mercato positivo, ci prepariamo ad un gran girone di ritorno”

Il Croz Zai rivede la luce. Coach Meneghetti dispensa serenità: “Mercato positivo, ci prepariamo ad un gran girone di ritorno”

by 16 Dicembre 2014

Finale in bellezza. Al Croz Zai serviva l’acuto, la boccata d’ossigeno dopo troppe giornate in apnea. E’ arrivata al fotofinish, nell’ultimo incontro ufficiale del 2014, anno aureo per i crozzini, giunti alla loro storica prima volta in Prima Categoria. I tre punti colti contro l’Arbizzano, in via Lussemburgo li accolgono come una manna dal cielo. La vittoria tanto attesa è arrivata forse nel momento migliore: all’ultima giornata, a mercato ormai concluso, ad un passo dal Natale. Il modo più adatto per congedarsi col sorriso dalle fatiche di un’andata sì altalenante, ma che servirà da lezione alla truppa di Meneghetti per affrontare un gran girone di ritorno.

“Eravamo partiti alla grande – commenta il tecnico – poi abbiamo avuto una serie incredibile di infortuni che ci hanno notevolmente penalizzati. Va anche detto che in alcune gare ci abbiamo messo del nostro, però fa parte del gioco. Abbiamo imparato la lezione, certi voli pindarici dopo le prime giornate non dovevamo farli”.

Meneghetti, da par suo, mostra una certa soddisfazione per il mercato di riparazione confezionato ad hoc dal fidato amico diesse Luca Marchesan.

“Sono arrivati i giocatori che fanno al caso nostro – prosegue – gente d’esperienza e giovani capaci e pronti a mettersi in mostra nella categoria. Ho la sensazione che, se interiorizziamo uno spirito di squadra degno della categoria, in grado di permetterci di gestire al meglio tutti i momenti della gara, possiamo fare un gran girone di ritorno. Di questo ne sono sicuro”.

Meneghetti, per concludere, rivolge un saluto a Zerman, caro amico, ex compagno ed ex capitano del Croz.

“Lo saluto calorosamente e lo ringrazio per tutto – conclude – purtroppo la Prima è un impegno notevole e ha deciso di abbandonare, ma resterà sempre uno di noi, gli mando un abbraccio”.