Il Colombo ha imparato a volare. Bomber Papiccio: “Inopportuno non puntare ai play-off. Crediamoci”

Il Colombo ha imparato a volare. Bomber Papiccio: “Inopportuno non puntare ai play-off. Crediamoci”

by 4 Marzo 2014

Il Colombo ha imparato a volare. Lo dicono i numeri, lo dice la classifica. Per un posto al sole, c’è anche il Crazy di Adamo Urbano. L’exploit iniziale ha avuto un seguito sorprendente. A dar legittimità ai sogni di gloria di Longo e compagni, c’è il placet di una continuità di risultati notevole. Negarlo è impossibile ed inopportuno. Zitti zitti, con passo felpato, hanno scalato la montagna a fari spenti, senza far troppo rumore.

E’ presto per fare calcoli: la graduatoria è cortissima, può succedere ancora di tutto. A leggere lo score, però, vien da pensare che il Crazy giovane e inesperto che tante pene ha dovuto superare nelle scorse annate, si sia scrollato di dosso i patemi, pur fisiologici, di gioventù. L’attesa maturità è arrivata puntuale. Forte di uno zoccolo duro formato da una classe di ferro di nati nel 1992, il Crazy ha saputo fare tesoro dell’esperienza accumulata in tre anni di categoria, limando di mese in mese i propri difetti, alzando la testa, dando uno spintone alla paura di vincere. Il resto, l’ha fatto il mercato estivo, che ha portato al “Dalla Via” giocatori di tutto spessore, nonostante la giovane età, e i risultati, che hanno corroborato di settimana in settimana un pensiero positivo che oggi, numeri alla mano, si è tradotto in una vera e propria mentalità vincente.

Tra i volti sorridenti di un Crazy che sogna i play-off spicca quello dell’attaccante italo-ceco Marco Papiccio, classe 1993, cresciuto nel vivaio del Team Santa Lucia Golosine. Forte di un bottino di quindici reti realizzate lo scorso anno nella Juniores d’Elite, doveva essere l’uomo della svolta, quello in grado di innestare la sesta marcia quando il momento lo richiede. Puntuale, non s’è fatto pregare. Abile tecnicamente, svelto nel pensiero, uomo d’area scaltro nelle movenze e rapido nelle giocate, Papiccio ha già messo a segno otto reti, anche se, va detto, sarebbero nove con l’autorete provocata alla seconda giornata nella vittoria per tre a due contro l’Atletico Vigasio. D’animo limpido e d’indole pacata, Papiccio cova un’orgogliosa ambizione, che lo accomuna a tutti i compagni, ora più che mai legittima: centrare un piazzamento ai play-off.

“Ora come ora è inopportuno nascondersi – sostiene Papiccio – abbiamo dimostrato sul campo di valere la nostra classifica. Vogliamo un posto ai play-off: io, i miei compagni e mister Urbano. E’ diventato il nostro obiettivo stagionale: centriamolo”.

Un obiettivo inconsueto, per l’abituale classifica del Crazy. Le ragioni della svolta?

“Io sono arrivato quest’anno, però ho visto un gruppo valido già da subito. Le ragioni della nostra ascesa stanno, a mio avviso, nella tecnica individuale che ognuno di noi possiede. Con la palla al piede tutti se la cavano a dovere, la bontà umana del gruppo ha fatto il resto”.

Otto centri che sarebbero nove. La doppia cifra è vicinissima.

“E’ il mio obiettivo individuale, voglio assolutamente centrarlo. Ringrazio mister Urbano per la fiducia che mi ha dato, spero di ripagarlo ancora da qui alla fine”.

Dossobuono vincitore annunciato?

“Sì senza dubbio”.

Chi, tra le avversarie, ti ha sorpreso maggiormente?

“Il Montorio, per me è la squadra più forte, quella che gioca meglio a pallone”.

Potrebbe essere un vostro avversario ai play-off, qualora ci arrivaste. Concludiamo, Marco. Il tuo obiettivo a lungo termine?

“Non ci voglio pensare, intanto sono concentrato sul finale di stagione qui al Crazy. Voglio raggiungere la doppia cifra e portare il Crazy ai play-off assieme a tutti i compagni, sarebbe un traguardo storico”.