Hellas Monteforte, pro e contro di un’andata da salvare. Il tecnico Bragantini guarda il lato positivo: “Dobbiamo migliorare nei dettagli”

Hellas Monteforte, pro e contro di un’andata da salvare. Il tecnico Bragantini guarda il lato positivo: “Dobbiamo migliorare nei dettagli”

by 27 Dicembre 2014

Migliorare nelle piccole cose. Simone Bragantini guarda alla cura del dettaglio. La salvezza tranquilla del suo Hellas Monteforte passa da lì. Passa dalla concretezza da abbinare al bel gioco, dalla capacità di gestire l’emotività e i momenti critici della partita. Il tecnico ha un’idea ben chiara di quale dev’essere la strada da percorrere.

Quella scelta a settembre è senza dubbio quella corretta. L’Hellas è squadra viva, giovane, interessante, malleabile a piacere dal tecnico, versatile. Ha però un neo. E’ truppa narcisista, che ama rimirarsi e specchiarsi, rischiando di venir risucchiata da tanta vanità. Un peccato veniale che Bragantini cercherà di correggere sotto le feste.

“Ho la fortuna di poter riguardare ogni partita in televisione- commenta – e ogni volta arrivo alla stessa conclusione: siamo belli ma poco concreti. Giochiamo bene, gestiamo bene la palla anche contro i migliori avversari, poi però non finalizziamo e dietro commettiamo qualche errore. E’ una questione psicologica: ci lavorerò assieme ai ragazzi”.

Bragantini vede nei suoi la forma che voleva, quella studiata in estate e plasmata in mesi di allenamenti. Manca il definitivo salto di qualità per abbandonare definitivamente le preoccupazioni.

“Non possiamo permetterci di stare tranquilli – conclude – ma nemmeno è il caso di fare drammi. Può succedere di tutto, tranne davanti dove, ormai, penso che i giochi siano fatti: il primato è affar tra le tre di testa. Meritano tutte e tre, sarà una bella lotta. Noi cercheremo di badare più al sodo: questo è il nostro primo obiettivo del 2015 verso la salvezza”.