Grigoli, la doppietta del “Camaleonte”. E la Belfiorese vede la salvezza

Grigoli, la doppietta del “Camaleonte”. E la Belfiorese vede la salvezza

by 24 Aprile 2013

Un appuntamento che si ripete. Intenso, decisivo, sempre con un brivido che corre lungo la schiena. L’attore principale è sempre lui: Andrea Grigoli. La scena, il momento e l’epilogo, sempre gli stessi, come fosse una recita. Doppietta primaverile, e la Belfiorese tocca il cielo con un dito. Lo scorso anno per una promozione ormai in tasca, oggi per la pratica salvezza ormai archiviata. Sull’asse Malo-Arbizzano, Grigoli ha dipinto le fortune della sua Belfiorese, squadra in cui milita da una vita intera. Il “Camaleonte” ha colpito ancora, stavolta in zona Cesarini: minuto 91′, botta volante nell’angolino; minuto 93′, assolo solitario, portiere saltato e palla nel sacco. Per l’Arbizzano è notte fonda, mentre è dirompente, l’impeto del grido di gioia degli uomini di Matteoni. Ha il sapore dell’impresa, la salvezza quasi certa della compagine biancazzurra, così come spiega lo stesso Grigoli, infallibile fromboliere primaverile:

“Sono felicissimo. E’ stato un anno difficile per molti aspetti, e vedere la salvezza ad un passo dopo aver toccato il fondo della classifica è un risultato importante. Vuol dire che qualcosa di buono abbiamo costruito”.

Quali sono gli aspetti negativi di cui fai menzione?

“La difficoltà ad essere squadra subito, l’incapacità di togliere i piccoli attriti tra compagni quando le cose non giravano per il verso giusto. A volte è mancata quella spinta del gruppo che ora invece ci ha fatto fare la differenza. Poi abbiamo perso due giocatori come i fratelli Lovatin, non è poco, anzi”.

Dopo aver toccato il fondo siete letteralmente rinati. Cosa vi ha permesso di voltare pagina?

“La maturità dei più esperti e la bravura del nostro allenatore Matteoni. Ci siamo confrontati più volte, e finalmente abbiamo ricreato quell’ambiente positivo che c’era l’anno scorso. Poi le vittorie hanno fatto il resto, i successi danno sempre fiducia e morale”.

Concludiamo, Andrea. La matematica non vi premia del tutto. Non siete ancora salvi, come affronterete il recupero contro l’Alba Borgo Roma?

“Con l’atteggiamento giusto. C’è ancora fame, nessuno si sente già arrivato. Andremo a giocarci la partita che può darci i tre punti per la salvezza definitiva: servirà grande concentrazione, non possiamo fallire”.