Gran prova della Top 22, col Chievo finisce 4-0 per i gialloblù. Cherobin sorride: “Orgoglioso dei miei ragazzi”

Gran prova della Top 22, col Chievo finisce 4-0 per i gialloblù. Cherobin sorride: “Orgoglioso dei miei ragazzi”

by 15 Luglio 2018

Dalle parole ai fatti. Tutto in novanta minuti di una delle partite più ben giocate in 25 anni di sfide al Chievo. Gongola, al ritorno da Pejo, la Top 22 del sempreverde coach Alessandro Cherobin. Il tabellino racconta di un 4-0 per il Chievo, epilogo fisiologico vista la caratura dell’avversario, ma è una sconfitta che ha il sapore di una conquista.

Conquista di una dignità al cospetto dell’avversario superiore, innanzitutto. Il desiderio di Cherobin espresso alla vigilia era quello di vedere una selezione che giocasse con umiltà, pronta al sacrificio, a coprire campo e spazi. Dignità, in una parola. Detto, fatto. Il campo racconta di un Chievo che per ovvie ragioni va a velocità doppia ma non è così semplice, per gli uomini di D’Anna, recitare il proprio spartito.

Merito di una fase difensiva orchestrata in ambo i tempi con buonsenso e il giusto tempismo. Non s’è vista, altro dato da sottolineare, quella differenza che solitamente, nella seconda frazione, portava i clivensi a dilagare. La Top ha cambiato l’ordine dei fattori ma non il risultato: ottima prova nell’arco dei novanta minuti.

Anche sul piano del palleggio, non disdegnato seppur nella difficoltà di dover gestire la palla nella propria metà con l’aggressione di un avversario che ha maggior gamba. In mezzo a tanta grazia spunta pure un rimpianto, seppur sia poca cosa: il primo ed il terzo gol dispiacciono per il modo rocambolesco, forse evitabile, per come sono avvenuti. Ma non conta: il vero risultato era la continuità di prestazione condito dalla proverbiale correttezza che i dilettanti hanno dimostrato nei confronti dell’avversario.

Felicissimo mister Cherobin a fine partita.

“Abbiamo difeso bene, togliendo spazio tra le linee alle giocate del Chievo e spesso abbiamo forzato le loro giocate, segno che ci siamo mossi bene. Mi sono piaciute le due coppie di centrali che ho alternato nei due tempi, così come alcune azioni in cui siamo andati, palla a terra, a mettere un cross oppure addirittura al tiro. E ora sotto con la Virtus, ci faremo valere anche coi rossoblù”.