Gargagnago torna in quota. Il diesse Procura: “L’attaccamento alla maglia farà la differenza”

Gargagnago torna in quota. Il diesse Procura: “L’attaccamento alla maglia farà la differenza”

by 12 Novembre 2015

Gargagnago torna in quota. Ha imparato a librarsi in aria. C’è voluto un po’, ma nemmeno troppo. Pierno ha trovato le misure alla squadra. Ora può cucirle addosso il vestito che più gli si addice. Partiva prenotando un posto al sole. Senza nascondersi, senza giri di parole. Qualcuno, là davanti, fa la voce grossa. Il Gargagnago però non demorde, pugnace com’è, d’indole e d’animo.

“Siamo in linea con le aspettative – commenta il diesse Procura – abbiamo digerito l’avvio negativo, ora in campo va un Gargagnago quadrato, consapevole di come esprimersi. Cercheremo di evitare ulteriori passaggi a vuoto”.

Il Gargagnago vive sull’onda di un legame con il paese mai così forte. La volontà di rinsaldarlo, che trova principio nelle mire proprio di Procura, è il carburante, la sorgente motivazionale per tutti coloro che vestono il bianconeroverde. La maglia pesa un po’ di più: la indossa chi la vuole per davvero.

“C’è sempre più gente del paese che viene a giocare da noi – conclude – abbiamo un sacco di tifosi in casa e spesso anche fuori. Il clima è davvero bello, serviva un filotto di successi per riaccendere l’entusiasmo. Ora siamo a regime, vedrete il vero Gargagnago di che pasta è fatto. Il Pescantina capolista? Merita, nulla da dire. Il Caselle non mi ha fatto una grossa impressione, ma era la terza giornata, era presto. Quando andremo ad affrontare la capolista proveremo a dire la nostra. Vediamo quant’è la differenza”.

Note. Nella foto, un’immagine d’archivio del tecnico Pierno ai tempi del San Massimo.