Fortunato colpisce ancora: secondo anno da capocannoniere della Provese. L’attaccante: “Un altro anno a Prova? Perchè no?”

Fortunato colpisce ancora: secondo anno da capocannoniere della Provese. L’attaccante: “Un altro anno a Prova? Perchè no?”

by 17 Aprile 2014

Luca Fortunato serve il bis. Un altro anno da bomber: rimanesse invariata la classifica marcatori, Luca sarebbe di nuovo il goleador più prolifico della Provese. A gonfiar le reti ci ha preso gusto. Arrivato come fine trequartista, piede dolce al servizio della causa, Fortunato si è riscoperto cannoniere. Ha segnato in tutte le maniere: dai goal di rapina alle reti spettacolari. La doppia annata in terra scaligera per lui è stata propizia: i numeri e gli attestati di stima lo confermano. Per lui, potrebbero schiudersi le porte del terzo anno nel veronese. Un ciclo che, continuasse così, resterà nella memoria dell’avanti vicentino.

“Il segreto? I compagni – racconta Fortunato – sento la loro fiducia e sono loro che mi mettono in condizione di far goal. Li ringrazio tutti, nessun escluso, e sono sincero”.

Un altro anno da bomber. La matematica dice che il quinto posto è ancora raggiungibile, anche se l’obiettivo play-off pare azzardato. C’è un rimpianto a macchiare quest’annata da ricordare?

“Finchè la matematica non ci condanna è giusto giocare per vincere e per provare a conquistare l’accesso ai play-off: mai dire mai. Comunque rammarico ce n’è: penso a partite come contro Sona e Raldon, dove abbiamo creato tantissimo e raccolto poco. Abbiamo perso tanti punti per strada, ma la stagione, parlando del collettivo, è stata più che positiva”.

Primo anno con Fattori in panchina e il nuovo staff tecnico. Simbiosi felice?

“Direi proprio di sì. Fattori è un allenatore con la ‘A’ maiuscola, così come sono preparatissimi sia Maini che allena i portieri, sia Rinaldi che è il preparatore atletico. La scelta di puntare su di loro è stata felice, almeno dal mio punto di vista”.

Pronostichiamo: chi vince il campionato? Belfiorese o Oppeano?

“Lotta troppo incerta, non mi esprimo”.

Chi gioca il miglior calcio?

“Difficile dirlo giocando contro una squadra due sole volte all’anno. Senza essere presuntuoso, dico noi: spesso abbiamo mostrato un gran bel gioco”.

Il difensore più arcigno?

“Dal Degan dell’Oppeano, veramente forte. Ma anche Brighenti del Benaco”.

L’avversario più forte?

“Dico Facci dell’Oppeano”.

Luca, concludiamo. C’è la possibilità di rivederti in rossonero anche la prossima stagione?

“La società è contenta di me e io mi trovo bene a Prova: ne parleremo. Ma perchè no?”