Fortitudo Mozzecane, è giunta l’ora della verità. Il tecnico Mafficini: “Progressi importanti, ripartiamo con ottimismo”

Fortitudo Mozzecane, è giunta l’ora della verità. Il tecnico Mafficini: “Progressi importanti, ripartiamo con ottimismo”

by 25 Settembre 2013

Una nuova stagione alle porte. Da scoprire, di giornata in giornata, per dieci lunghi mesi. Con fiducia, intraprendenza, un potenziale umano tutto da conoscere. Con lo spirito dell’arciere di Machiavelli, pronto a puntare la propria freccia oltre l’obiettivo. Perchè un po’ d’ambizione ci vuole, non guasta mai: è la madre di tutti gli stimoli.

La rinnovatissima Fortitudo Mozzecane Femminile prepara l’abito per il gran ballo: è giunta l’ora della verità. Domenica l’esordio: avversario di turno sarà la Bocconi Milano. Squadra quadrata, esperta, da due anni in categoria. Il percorso d’avvicinamento è stato più che buono. Umanamente, prima di tutto. Serviva compattare un gruppo nuovo: Mafficini, con l’aiuto dello staff e delle senatrici, c’è riuscito in pieno. Tecnicamente parlando invece, i presupposti sono lieti: la qualità non manca, ma è la disponibilità all’ascolto dell’intera rosa il vero punto di forza della Fortitudo Mozzecane.

“Sono soddisfatto – commenta Michele Mafficini, l’allenatore, accolto in redazione assieme alle due veterane Lisa Faccioli e Rachele Peretti – ho trovato un gruppo di ragazze serie, capaci di ascoltare e di aiutarsi l’una con l’altra. La preparazione è stata più che buona, soprattutto per la capacità di rialzarsi e di riprendere la marcia che ho visto dopo la scoppola subita in Coppa dal Verona Femminile”.

Mister, analizziamo il momento. Come valuta il suo ingresso nel calcio femminile?

“Molto bene, è un mondo con differenze strutturali rispetto a quello maschile, ma lo sapevo. Mi trovo a mio agio: c’è molta più apertura e disponibilità all’ascolto, tutte si mettono in discussione e l’impegno messo dalle ragazze è davvero notevole. Credo vivrò un’esperienza interessante, proficua e formativa sotto tutti gli aspetti”.

La calciatrice che l’ha sorpresa?

“Ne dico quattro, oltre alle qui presenti Lisa e Rachele: Salaorni Francesca per i progressi compiuti finora, Bindella Alessandra per la serietà, Caneo Zoe e Rasetti Francesca per il potenziale tecnico”.

Un giudizio sullo staff tecnico, mister.

“Ottimo, ho un rapporto molto diretto e frequente, sono persone con cui mi trovo in perfetta sintonia e che lavorano per il bene del gruppo. Nulla da eccepire, anzi, li ringrazio per quello che danno alle ragazze e per come si mettono a disposizione”.

Ragazze, veniamo a voi. Siete reduci da una retrocessione dalla massima serie: qual è il ricordo che portate della scorsa stagione, comunque storica per voi?

“Un ricordo di un campionato difficile – commenta Rachele – ma che ci è servito di lezione. Abbiamo visto cos’hanno in più quelle giocatrici migliori di noi. La Serie A è un altro pianeta, la retrocessione è stata anche giusta sotto certi punti di vista. Comunque ha aumentato il nostro bagaglio d’esperienza, è ovvio”.

Qual è il vostro giudizio sul gruppo, completamente rinnovato?

“Ci troviamo benissimo in ogni caso – risponde Lisa – pur avendo vent’anni siamo le più vecchie, ma stare in mezzo a tante ragazze più giovani non è un problema, anzi, ci responsabilizza di più. Dovremo trovare un equilibrio e mantenerlo per dieci mesi, è fondamentale per vivere una stagione nel migliore dei modi”.

Cos’è il calcio per voi?

“Un divertimento che è diventata una passione – continua Lisa – se non vado all’allenamento mi sento in colpa, ormai fa parte di me”.

“Idem per me – prosegue Rachele – ho sempre giocato a calcio, a casa ho un fratello che gioca in Prima Categoria, il pallone ha sempre fatto parte della mia vita. I miei genitori hanno provato a farmi fare pallavolo, ma non ci sono riusciti. Io voglio giocare a pallone, e gioco ancora oggi. Ne sono fiera: anche del fatto atipico per una donna di allenarsi, col freddo e nel fango, a gennaio in campi disastrati. Questa è la mia vita, l’ho scelta io, e non la cambierei mai”.

Concludiamo, ragazze. Domenica si comincia: l’obiettivo stagionale?

“Costruire un gruppo valido per il futuro innanzitutto, e far un buon campionato. Non c’è un obiettivo preciso, cerchiamo di fare il massimo ogni domenica. Si gioca per i tre punti, vedremo dove arriveremo”.