Fattori, la primavera non placa il desiderio del campo: “Sono alla finestra. La motivazione non muore mai”

Fattori, la primavera non placa il desiderio del campo: “Sono alla finestra. La motivazione non muore mai”

by 7 Maggio 2016

Il fischietto e la borsa sono ancora lì a guardarlo. Par quasi lo chiamino, lo invitino a rimettersi in pista, tant’è stato forte il legame, la simbiosi imposta dalla vita di campo. Matteo Fattori si accoda tra i mister in attesa di collocazione.

Nei pensieri, la voglia di tornare a ruggire. Come a Gazzolo, come a Santo Stefano, come a Caldiero. Negli occhi, il desiderio di provarci ancora, di esserci, di rientrare nella routine che l’ha accompagnato per una vita.

Fattori è docente in calzoncini, un pratico della didattica da campo con pochi eguali. Sospinto ancora da un soffio motivazionale che, nonostante qualche anno buio, arde come i giorni degli inizi.

“La macchina del mercato è in piena azione – racconta – ci sono tanti cambi di panca. Sarà un’estate di rivoluzioni, per me e molti colleghi. Io sono alla finestra: la voglia di rimettermi in discussione c’è eccome. Mi auguro di ritrovare piazze che hanno voglia di far calcio come si deve. Sono uno che insegna, cui piace scherzare, logicamente, ma non vengo mai al campo senza proporre un obiettivo. Sono fatto così, il mio calcio è questo. Chi ha obiettivi ha bisogno di serietà e competenza: si parte da lì. Il divertimento arriva anche con me, non sono certo un sergente. Il calcio s’impara divertendosi, più ci si applica più si riesce, più si prova gioia. Sono certo che riuscirò ancora a lasciare un segno, come mi è successo in passato. Basta solo avere pazienza e disponibilità al lavoro: il resto sarà una naturale conseguenza”..