Croz nella storia. La vittoria in “Busa” certifica l’accesso in Promozione

Croz nella storia. La vittoria in “Busa” certifica l’accesso in Promozione

by 10 Aprile 2017

Croz, si fa la storia. E’ tempo di imbracciarla, la stilografica. Non basta la biro per momenti così. L’accesso in Promozione è certificato: pure la matematica ha dato la sua sentenza. Croz in paradiso. E con che incroci: par quasi che il destino si sia messo di mezzo per addolcire ancor di più le note liete di una sinfonia che già di suo è ammaliante.

Il successo arriva nel catino del San Zeno, nello scontro diretto, in quella ‘Busa’ dove si sono scritte, negli anni, pagine e pagine di calcio ruggente. Poteva essere la partita della trappola, dell’ingranaggio che si rompe sul più bello davanti al blasonato avversario. Nulla di tutto ciò. 0-3 perentorio, autoritario. Nessuna grinza, nessun commento concesso sul risultato, che già di suo basta a se stesso e non ha bisogno di presentazioni.

Il Croz si è scoperto grande col tempo e ha imparato a calarsi nella parte. Come ricambio alla tuta blu, mai svestita, non c’è una maglia lercia di sudore e di sporco o un’altra tuta blu, ma camicia e cravatta come s’addice a chi è abituato a certi salotti. Pugnace d’indole, vincente per esperienza acquisita sul campo. Con l’ingegno della propria mente e il sudore della propria fronte. Con le proprie idee e il coraggio di rispettarle sempre con coerenza.

Scelte oculate e una filosofia condivisa, e dal profondo, da tutti. Questo è stato il Croz che è partito vincendo la Terza. Questo è rimasto il Croz, pur con uomini diversi, che ha toccato il lido della Promozione. Non resta che complimentarsi: lo scroscio d’applausi, anche virtuali, è più che dovuto.