Croz, gioventù fa rima con virtù. Meneghetti sorride: “Azzeccato il ricambio estivo. E ora siamo più tecnici”

Croz, gioventù fa rima con virtù. Meneghetti sorride: “Azzeccato il ricambio estivo. E ora siamo più tecnici”

by 18 Gennaio 2017

Gioventù fa rima con virtù. Per vezzi e vizi, alla Croz non c’è posto, forse perchè l’aria buona dell’ambiente fa maturare in fretta. L’ascesa della formazione dello storico coach Matteo Meneghetti desta interesse: di nuovo, come fosse una costante, una habituè. Di scontato non c’è nulla ma nemmeno di casuale: ricambio doveva essere e ricambio è stato. Mai forzato, portato avanti coi piedi di piombo, condividendo le scelte, evitando inutili strappi.

La Croz raccoglie ora un pingue raccolto della sapiente semina estiva. Il dato ormai è incontrovertibile: salvo crolli, le scelte hanno dato quanto ci si aspettava. Pronostici rispettati, dunque. La piccola Croz, così, merita di nuovo attenzione. Stavolta senza destare troppo scalpore: ormai, la piazza un certo che, attira, stuzzica. Mai per caso.

“Il reimpasto è stato ben ponderato e ringrazio la società per aver compiuto assieme a me le scelte, condividendole tutte. Come al solito il gran lavoro di squadra ci premia. Abbiamo gettato le basi per la Croz di domani: ragazzi giovani, con gamba, piedi buoni e voglia di emergere. Mi sono ritrovato per le mani un gran bel gruppo: il risultato c’è, non manca, e la cosa mi conforta. Proseguiamo imperterriti per la nostra strada”.

Meneghetti confessa d’aver stilato una sua graduatoria ad inizio anno: all’appello, tra le prescelte, ne manca solo una.

“Mi aspettavo il San Zeno mattatore assieme al Pastrengo, che invece ora è attardato. Ma può essere questione di tempo, attenzione: hanno nomi di tutto rispetto e anche nel mercato invernale si sono rinforzati. Guai, dunque, a vederli fuori dai giochi. E poi non è nel mio stile fare i conti in casa altrui: quelli, si fanno sempre alla fine. La mia Croz la inserivo in un lotto di quattro squadre appena sotto le battistrada: direi che ci ho azzeccato in pieno per ora”.

Una Croz che, cambiati gli interpreti, ha cambiato pure lo spartito, il modo di interpretare le partite.

“Siamo più tecnici e spesso gestiamo noi il pallino del gioco. A volte pecchiamo di cinismo: qualche zero a zero poteva benissimo essere una vittoria a nostro favore. Ai punti l’avremmo meritata. Poco male: ci rifaremo, questa squadra ha fame di crescere. Come me. Concludo con un sentito ringraziameno: abbraccio per il supporto i miei collaboratori Corrado Frinzi e Mattia Facci per aver sopperito alla grande alla mia assenza quando stavo ultimando il corso per allenatori. Se la Croz viaggia, è merito di tutti e loro li metto in cima alla lista”.