Cristian Soave si complimenta col Villafranca e ammette: “Pronto a tornare in pista. Non saranno tre mesi negativi a scalfire le mie certezze”

Cristian Soave si complimenta col Villafranca e ammette: “Pronto a tornare in pista. Non saranno tre mesi negativi a scalfire le mie certezze”

by 19 Maggio 2015

Rinfrancato nell’animo, corroborato nelle energie. Cristian Soave mostra il sorriso. Il divorzio con il Villafranca è un ricordo che s’allontana. Il futuro è suo: non sarà una macchia a cancellare le certezze di una vita spesa in campo. Il suo biglietto da visita è di quelli da leccarsi i baffi: due quarti posti, sorpresa assoluta, con il Team Santa Lucia, una finale regionale di Coppa Italia sempre con il Team, un’Eccellenza vinta a Villafranca.

Soave è pronto a tornare in pista, non prima, però, d’aver fatto i complimenti ai suoi ragazzi, freschi di salvezza in Serie D.

“Dopo mesi in silenzio torno a parlare – esordisce – e lo faccio per complimentarmi con la società Villafranca e i suoi ragazzi, bravi a centrare la salvezza. Io, senza fare polemica, ho la coscienza a posto: ho dato tutto, come il mio staff. Abbiamo pagato tre mesi difficili, che però non cancellano quanto costruito”.

Soave scende nel dettaglio: rosa ridotta al lumicino per infortuni, retroguardia limitata per il medesimo motivo, una gran dose di sorte avversa.

“Abbiamo perso punti dopo partite dominate, come col Pontisola o Lecco – prosegue – rigori non dati, goal presi direttamente da angolo, situazioni, insomma, che ci stanno nel calcio. A fine andata ricordo che saremmo stati salvi e stavamo esprimendo un buon calcio, poi è girato tutto storto. Peccato, comunque sia ringrazio capitan Avanzi, l’eterno Lonzar, Antinori, Cissè, Leardini, il grande Luca Taddeo e tutti gli altri, che non posso dimenticare, e cui auguro le migliori fortune”.

Non svela, Soave, le possibili traiettorie del suo viaggio nel pallone di qui in avanti.

“Dico sono che sono pronto più di prima a ripartire – conclude – nel frattempo, auguro un buon calciomercato a tutti”.