Coriano, i sogni di gloria passano per lo stesso cognome. Storia di Alberto e Luca Pavanato, fratelli uniti dalla passione per il calcio

Coriano, i sogni di gloria passano per lo stesso cognome. Storia di Alberto e Luca Pavanato, fratelli uniti dalla passione per il calcio

by 17 Marzo 2014

Uno portiere, l’altro attaccante. Luca introverso, Alberto burlone. Il primo vola tra i legni, l’altro gioca per il goal. Che li si guardi dal lato calcistico o da quello umano, i fratelli Pavanato del Coriano Calcio sono l’uno l’opposto dell’altro. Insieme, si completano da una vita. Il calcio, per entrambi, è stata la passione comune che li ha aiutati a conoscersi, a scoprirsi l’un l’altro, ad accettarsi pur nelle reciproche differenze. Il principio fu a Palù, un paesino della bassa veronese, nel campetto dell’oratorio. Poi Alberto ha spiccato un breve volo: vestì per due anni la maglia gialloblù dell’Hellas Verona, di cui ricorda l’annata con Davide Pellegrini, il tecnico che evitò la retrocessione in C2 negli anni bui. Finita la parentesi con la casacca scaligera di Alberto, però, i due Pavanato hanno deciso di ritrovarsi lungo la stessa strada. Hanno giocato assieme ovunque sono stati: Bonavigo, Roverchiara, Atletico San Vito e Coriano, dove sono tuttora.

“Abbiamo deciso di condividere assieme la nostra passione – commenta Alberto, portiere – assieme viviamo meglio il calcio, anche se a volte capita di litigare”.

“Una scelta del genere – prosegue Alberto, attaccante – è oggi uno stimolo in più ed un pretesto per stare assieme, mentre domani sarà un gran bel ricordo da raccontare ai nipotini o da rispolverare con gli amici. Non è un caso se giochiamo assieme: è stata una decisione presa da entrambi”.

Gioia oggi, memoria dolce domani. La loro storia nel pallone, i Pavanato la vedono così.

“Di ricordi ne abbiamo tantissimi – racconta Alberto – il più bello risale ad una partita di Coppa contro il Bonavigo quand’eravamo a San Vito di Cerea. Entrambi, da ex, tenevamo particolarmente a quella partita. Sotto di un goal, rimontammo due a uno e segnai un goal. Poi diedero un rigore a loro: mio fratello Luca lo parò e vincemmo la partita”.

“Io – prosegue Luca – oltre a questa gara conservo gran bei ricordi del biennio all’Hellas, ma non dimentico il campionato di Seconda Categoria vinto con l’Isola Rizza. Quell’anno avevamo davvero un gruppo eccezionale”.

Entrambi ambiziosi, sempre pronti a giocare per condividere la voglia di togliersi qualche soddisfazione, i Pavanato sono accomunati anche dagli stessi obiettivi, nel calcio come nella vita.

“Vogliamo continuare a vivere il calcio come abbiamo sempre fatto – conclude Luca – perchè resti per noi una palestra di vita, un divertimento, ed un’occasione per stimolarci a vicenda. Perchè giocare a calcio è bello, ma praticarlo col proprio fratello lo è ancora di più”.