Concordia, salvezza storica. L’analisi del diesse Buttura: “Merito della preparazione atletica, come lo scorso anno”

Concordia, salvezza storica. L’analisi del diesse Buttura: “Merito della preparazione atletica, come lo scorso anno”

by 9 Maggio 2014

Partenza in sordina e crescendo rossiniano. Silenzio iniziale e botto finale. Ormai sembra un copione già scritto: il Pgs Concordia con le rincorse ci ha preso gusto. E non è frutto del caso. Lo scorso anno ha vinto un campionato grazie ad un girone di ritorno da grandi numeri. Quest’anno al 22 marzo era in zona play-out con ventotto punti: ha chiuso a cinquanta alla settima posizione.

Senza spendere e spandere, il piccolo Concordia ha saputo stupire ancora. In quel fazzzoletto di terra ricavato tra i palazzoni di borgo Milano, in via Zorzi, ha costruito le sue fortune. E’ giusto tesserne le lodi: se l’anno scorso ha vinto a sorpresa, in quanti per la stagione da poco conclusa attendevano un Concordia così spavaldo, così a suo agio nella nuova categoria? Pochi, molto probabilmente. Invece Menegotti e compagnia hanno smentito tutte le chiacchiere, chiudendo col sorriso, come amano fare da queste parti.

“Direi che il fattore più importante per la nostra salvezza è stata la preparazione atletica – commenta il diesse Daniele Buttura – come lo scorso anno siamo partiti piano e abbiamo chiuso in crescendo. E’ stato premiato il lavoro del tecnico, dello staff e dei ragazzi. Questo settimo posto è una grande soddisfazione”.

In pochi l’avrebbero pronosticato.

“Già, ma devo dire che comunque è anche frutto del fatto che tante squadre si sono rilassate una volta raggiunta la quasi matematica salvezza. Ciò non toglie al fatto che abbiamo disputato un’ottima stagione”.

L’accordo per il rinnovo di Menegotti è appena stato siglato. Il merito del tecnico per la storica salvezza qual è?

“Oltre al fatto di saper insegnare calcio, io dirò sempre la grande capacità di creare e gestire un gruppo di calciatori. Come ci riesce lui non ne ho mai visti: è veramente una dote che Marzio ha e io glielo riconoscerò sempre”.

L’uomo chiave per la salvezza?

“Io non faccio mai nomi: elogio tutto lo spogliatoio”.

L’Oppeano vola in Eccellenza: vittoria meritata?

“Sì il campionato l’ha vinto con merito, nulla da dire. Il Caldiero ha pagato la Coppa e l’Oppeano ha saputo sfruttare il momento no dei termali, complimenti a loro”.

Il miglior calcio chi l’ha giocato?

“Dico la Provese, mi ha colpito”.

Concludiamo, direttore. C’è già qualche programma per il mercato?

“Sì ne discuteremo con la società e il tecnico, ma adesso è ancora presto per far nomi, annunceremo tutto a tempo debito”.