Concordia, dicembre è un esame di maturità. Il pres. Giavoni: “Capiremo se siamo carne o pesce”

Concordia, dicembre è un esame di maturità. Il pres. Giavoni: “Capiremo se siamo carne o pesce”

by 30 Novembre 2015

Un esame lungo quindici giorni. Dicembre diventa rito di passaggio verso le piazze nobili della classifica. Il Concordia, salito in silenzio a ridosso delle prime, prepara l’aggancio al treno che conta. Lo fa col sorriso dipinto sul volto, con la serenità di chi sa di approcciarsi ad un duetto di gare di fuoco senza, però, vacillare per la tensione. “Sapremo se siamo carne o pesce” scherza patron Giavoni. I biancoviola sono in crescita. Sul piano del gioco innanzitutto, ma anche come gruppo, rinnovatissimo in estate, oggi temprato con nuove alchimie. Giavoni è cautamente soddisfatto.

“Dicembre è un bell’esame per noi – commenta – le partite con Povegliano e Peschiera diranno di che pasta siamo fatti. Siamo in crescita: il gioco voluto da Chieppe è assimilato, la difesa a tre ha trovato i suoi equilibri, davanti abbiamo buone soluzioni. Scende in campo un Concordia ben organizzato e questo mi fa ben sperare”.

Rotta verso l’alto, occhi verso un panorama sempre più nitido, sempre più curioso. Il cammino dei biancoviola è una progressiva rincorsa, condotta a passo crescente, quasi fosse un allungo costruito lungo i mesi. La volata finale è da cuori forti: una gran prova del nove dalla quale Giavoni vorrebbe uscire a testa alta.

“Il nostro obiettivo rimangono i quaranta punti – conclude – certo è che, se superassimo l’esame dicembrino, qualche equilibrio potrebbe cambiare. Ma è inopportuno parlarne adesso. Giochiamoci i due scontri diretti e poi faremo le nostre valutazioni”.