Colognola, serve convinzione per puntare in alto. Bomber Cucchetto: “Siamo calati, ma c’è tempo per risalire”

Colognola, serve convinzione per puntare in alto. Bomber Cucchetto: “Siamo calati, ma c’è tempo per risalire”

by 21 Marzo 2013

Coerenza e sincerità. Travisare il responso del campo, di questi tempi, è inopportuno, del tutto inutile. Meglio riconoscere gli errori, per ripartire consci di dover correggere il tiro. Mirko Cucchetto non fa sconti al suo Colognola: il girone di ritorno non sta procedendo all’altezza delle aspettative. E’ mancata la malizia, la cattiveria, quel pizzico di sano cinismo obbligatorio, per chi vuol navigare nei quartieri alti. A Colognola però, la bontà del gruppo non si discute. Le armi per risalire ci sono tutte e Serato in panchina è più che una garanzia. A confermarlo è lo stesso Cucchetto, pronto a bacchettare quanto a infondere un cauto ottimismo tra le fila nerazzurre:

“Siamo consapevoli di esser calati, non abbiamo disputato un girone di ritorno all’altezza delle nostre aspettative. Volevamo confermare la bontà dei risultati ottenuti nel corso dell’andata, ma non ci siamo riusciti. Siamo ancora in tempo per recuperare però, e qui nessuno molla: il gruppo è unito e ci crede ancora”.

A cosa è attribuibile il calo del Colognola?

“A tanti, troppi episodi sfortunati, errori evitabili sia davanti che dietro. Nelle situazioni chiave delle partite non ci siamo fatti trovare pronti, e ne abbiamo pagato le conseguenze. Nessun dramma però, abbiamo la maturità per riconoscere gli sbagli e ripartire”.

Cosa le fa pensare che il Colognola possa ancora essere in grado di lottare per i primi cinque posti?

“Il fatto che qui c’è veramente un ottimo gruppo, da questo punto di vista Serato ha fatto un lavoro eccezionale. Poi lo stesso Serato è un ottimo allenatore, sa quello che vuole e come ottenerlo da noi, senza essere smanioso. Poi abbiamo anche giocatori di un certo calibro, da cui mi aspetto quel qualcosa in più per provare a ridare colore a questo finale di stagione”.

A chi si riferisce?

“Penso a Rama, che non scopro certo io. Poi i vari Tregnaghi, Griso, Colognato. Sono i più esperti, gli uomini di riferimento. Possono essere i trascinatori della squadra, e loro ne sono consapevoli”.

Concludiamo, Mirko. Dove crede che il Colognola sia ancora in tempo per correggere il tiro, in ottica play-off?

“Nell’approccio alle partite e nella capacità di rimanere freddi nelle occasioni che contano, come nelle piccole cose, nelle situazioni che sembrano formalità e che invece talvolta cambiano le partite, se mal interpretate. Ci vuole più convinzione, c’è poco da fare: cercheremo di farci trovare pronti, tutto è ancora possibile”.