Castelnuovo s’aggrappa alla speranza. Il giovane Caridi: “Penalizzati dagli infortuni, ma non molliamo nulla”

Castelnuovo s’aggrappa alla speranza. Il giovane Caridi: “Penalizzati dagli infortuni, ma non molliamo nulla”

by 20 Marzo 2014

La classifica che piange non deve trarre in inganno: a Castelnuovo, ad inizio anno, avrebbero firmato per ritrovarsi in corsa per la salvezza alla ventiquattresima giornata. Nessuno l’avrebbe pronosticato. Cenerentola? Nemmeno per sogno. Durante l’andata, qualcuno gridava al miracolo sportivo. C’era addirittura lo spiraglio per la salvezza diretta: oggi s’è affievolito, ma resiste ancora. Reduce da un rinnovamento forzato, in cui la nuova società ha dovuto fare di necessità virtù, riducendo drasticamente il budget per non promettere la solita luna nel pozzo, il Castelnuovo ha affrontato a viso aperto un’Eccellenza con quasi nessun giocatore che in passato l’aveva calcata. I risultati sorprendenti dell’andata hanno cementato un gruppo che oggi, dopo un ritorno negativo, contraddistinto da infortuni e sorte avversa, ha ancora voglia di crederci. Lo conferma Gregory Caridi, giovane classe 1994, da sette anni a Castelnuovo:

“Per noi è un campionato durissimo – commenta Caridi – però nessuno, forse nemmeno noi, pensava di fare così tanti punti dopo il rinnovamento. C’è un gran gruppo che continua a crederci nonostante le evidenti difficoltà, ed è la voglia di stare assieme per provarci fino alla fine che ci permette di affrontare con lo spirito giusto la settimana di preparazione”.

A fine andata si parlava di miracolo sportivo. Poi qualche meccanismo s’è inceppato.

“Sì, nell’andata sono arrivati risultati inattesi, ogni tiro che facevamo entrava. Nel ritorno è successo il contrario: abbiamo avuto un sacco di infortuni che ci hanno penalizzato notevolmente e poi non siamo riusciti a concretizzare le occasioni create. Ma non molliamo nulla”.

Uno sguardo al campionato. La favorita?

“Può succedere di tutto, ma direi il Cerea, ha qualcosa in più rispetto alle altre tre”.

Il miglior calcio chi lo gioca?

“Il Rovigo, gioca un calcio veramente intelligente”.

Il giocatore avversario che ti ha sorpreso?

“Pangrazio del Sarego, ha una tecnica incredibile, è un piacere vederlo giocare”.

Concludiamo, Gregory. Sei al settimo anno al Castelnuovo, guardando al futuro cosa vedi?

“Qui sono stato a lungo e devo tantissimo a questa società. Per ora rimango concentrato su questa stagione e penso solo ad aiutare la squadra a salvarsi, però il mio obiettivo è quello di approdare in categorie superiori seguendo le orme di mio fratello Manuel”.