Caselle, è Antonio Ferronato il successore di Omero Polacco. Il presidente Abbiati: “Inizia un nuovo ciclo”

Caselle, è Antonio Ferronato il successore di Omero Polacco. Il presidente Abbiati: “Inizia un nuovo ciclo”

by 16 Giugno 2014

Nuovo ciclo a Caselle. Si è concluso il rapporto tra la società presieduta da Mario Abbiati e Omero Polacco, tecnico dell’ultima stagione e mezza. A sostituire il tecnico uscente sarà Antonio Ferronato, ex Arbizzano e Montorio, reduce da una poderosa cavalcata con gli Allievi Provinciali del Montorio, condotti sino alla finale provinciale di categoria. Con Ferronato, spiega Abbiati, a Caselle inizia un progetto che prevede l’approdo nella categoria superiore:

“Con Ferronato vogliamo aprire un ciclo vincente. L’auspicio è che la stagione prossima, con lui alla guida, sia quella della definitiva consacrazione. Siamo in continua crescita e vorremmo che la prossima sia la stagione propizia. Infine, rivolgo un sentito ringraziamento a Omero Polacco per l’apporto che ha dato al Caselle. Gli auguriamo le migliori fortune nel prosieguo della sua carriera”.

La dirigenza, intanto, svela il diesse Nicola Bertoncelli, è in piena campagna acquisti.

“Confermiamo una dozzina di giocatori – svela Bertoncelli – poi stiamo portando a termine tre importanti trattative per un centrale di difesa, un regista e una punta che andranno a rinforzare l’ossatura della rosa. L’obiettivo è la zona play-off”.

Il neo tecnico Ferronato, invece, più che di proclami e obiettivi, si focalizza sul suo recente passato al Montorio Calcio. Per lui, confesserà, si chiude il triennio più bello della sua carriera di allenatore.

“Ringrazio tutti coloro che sono stati con me a Montorio – racconta emozionato Ferronato – e in primis il presidente Peroni, anima e cuore di una società modello che spero raccolga sempre i copiosi frutti di quanto semina. Da oggi parto per una nuova avventura a Caselle, ho grandi ambizioni e so che il progetto è importante. Ma un ringraziamento al Montorio Calcio era più che doveroso: li porterò nel cuore”.

Riccardo Perandini