Casaleone, i “Leoni” sognano il ruggito sul far di maggio. Il tecnico Sacchetto: “Noi l’outsider? Sì, con l’Isola Rizza siamo la mina vagante”

Casaleone, i “Leoni” sognano il ruggito sul far di maggio. Il tecnico Sacchetto: “Noi l’outsider? Sì, con l’Isola Rizza siamo la mina vagante”

by 18 Marzo 2015

Profilo basso, ma non troppo. Stefano Sacchetto l’aveva detto: il suo Casaleone non si sarebbe rilassato. Se qualcuno lo pensava, i fatti l’hanno categoricamente smentito. Ottenuta ormai da tempo quella salvezza che a settembre era l’obiettivo primario, ora i “Leoni” sognano il ruggito sul far di maggio. L’asticella va alzata: è lo stesso Sacchetto ad ordinarlo.

Il vestito della mina vagante piace, stuzzica. C’è la possibilità di tornare a far gioire un paese che, quando si parla di calcio, ha sempre nel cuore i fasti di un passato nemmeno troppo lontano. Tempi in cui il Casaleone Calcio sfiorava l’accesso in Serie D e faceva strabuzzare gli occhi al consueto, foltissimo, caloroso pubblico locale. L’obiettivo play-off è alla portata: inutile negarlo. Ma anche la vetta, in fondo, se vogliamo dirla tutta, non è poi così distante.

“Vero, noi ci crediamo – racconta Sacchetto – adesso giochiamo per l’alta classifica. Il primo posto è a soli sei punti, non provare a centrare almeno i play-off sarebbe un delitto. Conosco i ragazzi e so quello che possono dare. Questo Casaleone ha ancora fame, può ancora sorprendere”.

Il Casaleone è lo sparring partner dell’Isola Rizza: le due compagini sono le sorprese del girone, le due mine vaganti che, spiega Sacchetto, si giocheranno un posto al sole da qui alla fine.

“Noi come loro siamo oltre il nostro obiettivo – prosegue – giochiamo a cuor leggero. Mi permetto di fare i complimenti all’Isola Rizza e all’ottimo mister Di Paola per il grande lavoro che ha fatto e i risultati che ha ottenuto coi suoi ragazzi. Penso che ce la giocheremo con loro per entrare ai play-off: sarà una bella sfida. Ora sotto col Nogara: è un derby, vogliamo vincere”.