Cadidavid, Canovo mette benzina nel motore: “Il periodo dei carichi è quasi concluso, ora lavoriamo sulla brillantezza”

Cadidavid, Canovo mette benzina nel motore: “Il periodo dei carichi è quasi concluso, ora lavoriamo sulla brillantezza”

by 31 Agosto 2015

Stringere i denti, serrare le fila, riattualizzare le certezze di sempre. Il Cadidavid cerca la retta via. L’esordio in Coppa sul piano del risultato non è stato dei migliori. Pazienza, calcio d’agosto. Ci sono i margini per limare le incongruenze  emerse negli ultimi 180′. L’ultima settimana si inizia a scendere nel dettaglio.

Canovo in estate ha torchiato il suo Cadidavid. Carichi di lavoro complessivamente tosti: parte atletica a secco, prevalentemente ripetute, un richiamo appena accennato alla forza, tattica applicata per fasi di gioco con il coinvolgimento di tutta la squadra.  Si suda, ma non solo. Canovo sta lavorando al vestito da cucire addosso ai suoi. Ha il vantaggio di non partire da zero, l’anno trascorso assieme gli permette di indirizzare il lavoro in modo più preciso. Non un elemento di poco conto, per chi deve ragionare in ottica salvezza.

“Siamo ripartiti con pochi ritocchi – esordisce il tecnico – per me che alleno è un vantaggio. Ho a disposizione un gruppo sano, che si adatta bene ai miei metodi di lavoro. C’è un buon feeling tra tutte le componenti del movimento sportivo ed è positivo. Come va la preparazione? Direi bene, qualche acciacco c’è ma fa parte del gioco. Un po’ bisogna soffrire, i ragazzi lo sanno”.

La palla a Cadidavid compare, Canovo lavora spesso su esercizi tecnici che inducano i giocatori a rispondere velocemente a più stimoli. Sul lavoro atletico è chiaro: si corre. Il suo metodo prevede ripetute su diverse distanze, passando poi per cambi di ritmo e velocità. La forza la utilizza appena, ecco perché.

“Lavoro poco sulla forza – conclude – e questo è il mio modesto parere, perché andrebbe fatta a parte, in palestra, e i risultati si vedrebbero dopo mesi di lavoro. Qui conta mantenere un buon tono muscolare, che è per definizione ben diverso da ciò che si intende allenamento della forza. La parte atletica che faccio svolgere in tal senso è una garanzia, sono anni che alleno così e ho raccolto sempre buoni risultati. L’obiettivo? Salvezza sicuramente, poi però ogni anno si lavora per migliorare, altrimenti iniziare a sudare è inutile. Dobbiamo guadagnarci sul campo un tranquillo mantenimento della categoria, cosa che purtroppo non è avvenuta lo scorso anno per i play-out”.