Buttura, pensieri e parole: “Concordia incerottato. Faremo di necessità virtù”

Buttura, pensieri e parole: “Concordia incerottato. Faremo di necessità virtù”

by 25 Gennaio 2016

Pensieri e parole. Daniele Buttura inquadra il suo Concordia. Lo sguardo del direttore è critico, accorto, da fine indagatore. Buttura osserva la medaglia da ambo i lati, ricerca un’analisi asciutta, oggettiva, fondata sul dato, più che sull’impressione soggettiva. Il suo è un bilancio positivo: il bicchiere è mezzo pieno, giusto non lamentarsi. Ma è un bilancio fatto con la testa, più che col cuore: Buttura più che oratore si fa ragioniere. Carta e penna in mano, a spulciare i conti di un giocattolo che piace, pur senza nasconderne le crepe. Un pensiero in pieno stile-Buttura: pochi fronzoli, messaggio chiaro, sibillino, diretto come pochi.

“Ventotto punti sono un buon bottino ma bisogna valutare bene il nostro cammino – commenta – le dinamiche dell’andata qui al Concordia sono state tutt’altro che semplici. Abbiamo dovuto fare i conti con tante defezioni: Nuccio a metà novembre ci ha salutati per problemi di lavoro; a sostituirlo abbiamo prelevato Alimonti dalla Juniores Regionale. A fine novembre Cinquetti, perno difensivo, si è stirato il collaterale del ginocchio: fuori tre mesi. Potevamo pescare ancora dalla Juniores, ma con la società si è convenuto sulla scelta di non toccare ulteriormente la loro rosa: sono in testa, si giocano il campionato. Giusto, dunque, lasciarli lavorare in pace”.

Ma non è finita. “Cacciatori a fine gennaio andrà a Milano per lavoro – prosegue – lo sostituirà Hochstetter, prelevato dal Dossobuono, ormai pronto a tornare in campo dopo un lungo infortunio. Nel frattempo ha rimesso gli scarpini Trevisani, bandiera biancoviola che proprio quest’anno aveva smesso per la nascita della figlia. Ci ha dato, e darà, una mano nell’emergenza. Infine, complici problemi di salute, per tre mesi abbiamo perso il portiere Grigoletti: al suo posto arriva Petrin, classe ’94 dal San Zeno. Questo basta per capire che, con una situazione così, nei tanti problemi siamo stati bravi ad uscirne e anche fortunati a trovare rimpiazzi, cosa che non sempre succede”.

Buttura evita pensieri in prospettiva: la mole di incertezze da limare, piano piano, con lo scalpellino, nella contingenza del presente è troppo grande per non focalizzarsi su di lei. In cuor suo sa come il Concordia disponga di un discreto potenziale. E’ conscio di avere in Chieppe una guida tecnica di tutto rispetto. Eppure, di esporsi non se ne parla: e, a suo dire, non è scaramanzia. Se c’è una virtù da far propria è la prudenza, da vedersi come attenzione, come occhio vigile e moderato nelle valutazioni. Il messaggio, al Concordia, passerà in fretta.

“Serve qualche punto in più in casa – conclude – e soprattutto dovremo digerire, senza strappi, i cambiamenti che ci sono stati e ci saranno. E’ un Concordia in continuo divenire, siamo una scoperta anche per noi stessi. Messi così guardiamo ai 40 punti: prima li facciamo, meglio è. Arriviamoci senza pensare ad altro: questo è quello che conta qui da noi”.