Buttapedra, Novali punzecchia i suoi: “Serve più cattiveria sotto porta”

Buttapedra, Novali punzecchia i suoi: “Serve più cattiveria sotto porta”

by 1 Ottobre 2015

Tirata d’orecchi. Come un secondo padre che pungola i suoi figliocci. Paolo Novali non risparmia un monito ai suoi. Questo deve essere l’anno giusto. A maggio dev’essere festa: non ci sono scuse. Il Buttapedra che punta al grande salto ha iniziato il campionato con il piglio giusto. L’approccio è quello voluto, la manovra piace, dà sbocchi, offre alternative in continuazione.

Là davanti, però, manca qualcosa. Serve più cattiveria. Troppe occasioni mancate sono un peccato veniale da evitare. Novali lo sa, lo fa presente ai suoi. Senza cercare scusanti, e di alibi potrebbe averne, visto il via vai che riempie l’infermeria.

“Creiamo tanto e concretizziamo poco – spiega – così non va, non possiamo permetterci di regalare troppo. Abbiamo buttato al vento delle partite da tre punti, ma meglio sia successo ora. Correggeremo il tiro in corsa”.

In ogni caso Novali sorride. Il suo Boys è quello di sempre. La consapevolezza di poter lottare per il primato c’è eccome.

“Stiamo bene, giochiamo come voglio io, non posso lamentarmi – conclude – ci manca quel pizzico di cinismo che trasforma una buona squadra in una squadra forte. Prima lo troviamo meglio è”.