Belfiorese, è rivoluzione. Il presidente Albertini: “Ripartiamo dai giovani, vogliamo una salvezza tranquilla”

Belfiorese, è rivoluzione. Il presidente Albertini: “Ripartiamo dai giovani, vogliamo una salvezza tranquilla”

by 14 Luglio 2014

Damiano Albertini non si espone. Non l’ha mai fatto, non è nel suo stile. Parla della sua Belfiorese con prudenza, buonsenso, con quella pacatezza che da una vita lo contraddistingue nei modi e nelle uscite pubbliche. Stavolta, però, scappa pure qualche frase in più. Sì, perchè i biancocelesti riprenderanno a sudare dopo un’autentica rivoluzione copernicana. La Belfiorese ripartirà dai giovani, ai quali sono state spalancate le porte del nuovo progetto. I superstiti della scorsa annata, tra esperti e under confermati, sono una decina. Il resto è frutto del mercato.

Una campagna acquisti mirata, che ha portato a Belfiore ragazzi interessanti, già forgiati, pronti per la categoria. Pigozzo, Bragastini e Brocco sono stati protagonisti del miracolo Virtus, Castagnini da più anni gioca in Promozione (è un ex San Martino), Polo è un esterno interessante. Loro, come tutti gli altri, sono una scommessa da vincere. Sulla qualità non si discute: la materia prima c’è. Su quanto possano reggere assieme, lo capirà il tecnico Merlin e lo dirà il campo, insindacabile giudice. La politica della ‘linea green’, già adottata da diverse squadre in Promozione, è arrivata anche a Belfiore. Si apre un ciclo, la società prepara il terreno per il futuro. Servirà pazienza, ma i frutti, si sa, arrivano. L’obiettivo principale, dunque, per il momento, è uno solo: mantenere la categoria senza affanni. Su questo punto, patron Albertini è molto chiaro.

“Vogliamo una salvezza tranquilla – spiega Albertini – non possiamo chiedere altro. Ripartiamo con un grande ringiovanimento della rosa, un’operazione fortemente voluta dalla società. Sappiamo che ci vorrà pazienza, ma c’è grande fiducia”.

La scelta societaria è coincisa con l’addio di tante colonne di quella che era la Belfiorese fino a questa stagione: se ne vanno i vari Girardi, Nardi, Meneghetti Roberto, Beltrame, Grigoli. Con loro se ne va un pezzo di storia.

“Li ringraziamo tutti – commenta Albertini – rimarremo in buoni rapporti con tutti. Ma con loro si era concluso un ciclo, dovevamo pensare al futuro e ne abbiamo aperto un altro. A loro auguro un sereno e proficuo prosieguo della carriera nelle squadre in cui andranno a giocare”.

Confermatissimo in panchina Lucio Merlin, tecnico che ha portato la truppa ai play-off.

“Doveroso confermarlo – conclude Albertini – ha portato i risultati e ha dato un gioco preciso alla squadra. Ha sposato la nostra politica e dunque ci sono stati tutti i presupposti per ricominciare insieme. L’entusiasmo c’è, ora la parola deve passare al campo. Magari finisse come l’anno scorso…”