Belfiorese, confermarsi è la prova del nove. Il diesse Cucchetto: “L’obiettivo è alzare l’asticella anche nei particolari”

Belfiorese, confermarsi è la prova del nove. Il diesse Cucchetto: “L’obiettivo è alzare l’asticella anche nei particolari”

by 21 Agosto 2017

Un passo in più. Ove possibile, ovunque lo si ritenga opportuno. Mirko Cucchetto, diesse della Belfiorese, traccia la rotta. C’è una storia da rispettare, un blasone che impone obiettivi non scontati. Inutile la banalità della scaramanzia: il secondo anno in Eccellenza, se da un lato è una prova del nove tosta davvero, dall’altro è l’occasione per alzare l’asticella. Nel posizionamento come nelle strutture, nella mentalità, nella qualità della rosa e dello staff. Il messaggio è chiaro: attori, non comparse. Belfiore non parte per il ruolo da comprimaria.

Il magistero di Roberto Maschi in biancazzurro passa dal prologo al primo capitolo: la preparazione scivola via verso il primo impegno di Coppa. Test probante che lascia in mano le prime indicazioni per un campionato che ha nell’aggettivo ‘dignitoso’ l’obiettivo minimo. Cucchetto, da par suo, non ne fa mistero.

“Abbiamo programmato una crescita a trecentosessanta gradi – spiega – l’obiettivo è garantire ai giocatori tutto ciò che permette di lavorare al meglio, dalle strutture, al materiale, allo staff tecnico, che abbiamo potenziato. L’arrivo di Maschi, come avevo già annunciato precedentemente, si inserisce in quest’ottica: il nostro progetto collima col pensiero di Roberto e l’obiettivo comune è che l’incontro porti alla Belfiorese i risultati che merita. La preparazione procede bene, il gruppo è valido, lavora sodo e sta imparando a conoscersi. Servirà tempo ma le premesse sono buone. Partiamo per ripeterci, con umiltà. Ma l’obiettivo dev’esser sempre quello di fare un passo in più rispetto al passato”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente Giuseppe Mosele, figura ormai storica del sodalizio dell’est veronese.

“Il mio augurio è che la coesione tra le parti si crei in fretta, come è nella nostra tradizione – conclude – Belfiore è un ambiente che ha storia e blasone ma che vive da sempre senza pressioni. Voglio un clima positivo, come quello che vedo ora in tempo di preparazione. La squadra? Un bell’intrigo, siamo completi, i nomi ci sono, dobbiamo trovar la quadra. Maschi ci sta lavorando, diamogli il tempo necessario. Ai ragazzi chiedo di onorare la maglia e l’impegno preso: sono sicuro che non deluderanno le attese”.